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Cristiano Ronaldo è il primo calciatore miliardario: patrimonio stimato a 1,4 miliardi

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Cristiano Ronaldo è stato premiato con il Globo Prestígio
Cristiano Ronaldo è stato premiato con il Globo PrestígioFPF

Secondo Bloomberg, il fuoriclasse dell’Al-Nassr ha superato quota 1,4 miliardi di dollari tra ingaggi e sponsor come Nike e Armani. Il nuovo contratto in Arabia gli garantisce oltre 400 milioni di dollari

Cristiano Ronaldo, l'ex attaccante di Real Madrid, Manchester United e Juventus ora in forze alla squadra saudita Al-Nassr, è diventato il primo giocatore di calcio miliardario.

Lo riferisce Bloomberg, che stima il patrimonio dell'asso portoghese in 1,4 miliardi di dollari. Una spinta alla ricchezza di Ronaldo, in grado di monetizzare la sua immagine con sontuose sponsorizzazioni come quelle di Armani e Nike, dal prolungamento del contratto con l'Al-Nassr, firmato lo scorso giugno e avrebbe portato nelle tasche del 40enne portoghese oltre 400 milioni di dollari. 

Il cinque volte Pallone d'oro entra nell'olimpo dei miliardari nel finale della sua eccezionale carriera calcistica, che l'ha proiettato in testa alla classifica dei calciatori che hanno segnato più gol in competizioni ufficiali. Si tratta del primo giocatore incluso nella classifica Bloomberg Billionaire Index.

Da Madeira al mondo

Nato in povertà nell'isola di Madeira, Ronaldo lasciò la scuola per dedicarsi al calcio a 14 anni, facendosi notare nello Sporting Lisbona nel 2003, per essere poi acquistato dal Manchester United, dove restò 6 anni, e trasferirsi successivamente al Real Madrid dove visse un decennio d'oro che segnò l'apice della sua carriera, che si concluse in Europa con l'esperienza alla Juventus e un ultima breve parentesi nel Manchester United.

Nel corso della sua carriera Ronaldo ha ricevuto stipendi simili a quelli di Lionel Messi, il suo grande rivale in campo, ma i loro destini finanziari hanno imboccato strade diverse quando nel 2023 Ronaldo si è trasferito in Arabia Saudita, ricoperto d'oro da un contratto faraonico, mentre Messi è volato negli Stati Uniti per giocare nell'Inter Miami, di cui acquisirà una quota al suo ritiro, con la possibilità di recuperare terreno rispetto ai guadagni stratosferici del portoghese. Il trasferimento all'Al-Nassr, ricorda Bloomberg, ha rappresentato uno dei più ricchi contratti calcistici, facendo di Ronaldo lo sportivo con lo stipendio annuo più alto.

Tra l'altro gli stipendi sauditi sono esentasse e includono benefit come l'utilizzo di un jet privato e la proprietà di una partecipazione azionaria nel club. La valutazione di Bloomberg tiene conto dei guadagni in carriera, nonché degli investimenti e dei contratti di sponsorizzazione, rettificati per le aliquote fiscali e l'andamento dei mercati.

Ronaldo, che ha percepito stipendi per oltre 550 milioni di dollari tra il 2002 e il 2023, ha firmato un contratto decennale da quasi 18 milioni di dollari all'anno con Nike, e grazie ad altre sponsorizzazioni, come Armani e Castrol, ha aggiunto 175 milioni di dollari al suo patrimonio. Il suo trasferimento all'Al-Nassr gli ha fruttato circa 200 milioni di dollari l'anno, oltre a una serie di benefit tra cui un bonus di 30 milioni al momento della firma. 

Obiettivi della Nazionale

Il portoghese è stato, inoltre, premiato alla gala dei Portugal Football Globes con il Globo Prestígio e, dopo la cerimonia, ha sottolineato ancora una volta quanto sia orgoglioso di continuare a rappresentare la Nazionale.

"Dobbiamo pensare al presente, partita dopo partita. Ovviamente il nostro obiettivo è andare al Mondiale e vincere, ma dobbiamo pensare fase per fase. Ora abbiamo queste due partite e, come ha detto oggi il mister Roberto Martínez nel suo discorso, dobbiamo goderci il momento. Giochiamo in casa, con il nostro pubblico, e sappiamo che quando giochiamo in casa siamo una Nazionale molto forte."

Sensazioni nel giocare per il Portogallo

"Per me è un orgoglio giocare nella Nazionale. Sento sempre il sostegno dei portoghesi dalla nostra parte, indipendentemente dal fatto che la partita vada bene o male, ci aiutano sempre. Sono sicuro che le prossime partite andranno bene e che ci qualificheremo per il Mondiale."

"Ho ancora passione"

"Non è un premio di fine carriera. Lo vedo come un premio per lo sforzo, la dedizione e l'ambizione. Mi piace vincere, aiutare le nuove generazioni - e anche loro mi aiutano a mantenere il mio livello di eccellenza e a continuare a competere con loro. La differenza di età è un dato di fatto. È questo che dà entusiasmo: competere con i più giovani. Ho ancora passione per questo. Le persone, soprattutto della mia famiglia, mi dicono: 'È ora di smettere. Hai fatto tutto. Perché vuoi segnare mille gol? Ne hai già fatti 900 e passa, che differenza fa?' Ma io non la penso così. Penso che sto ancora facendo grandi cose, sto aiutando il mio club e la Nazionale e perché non continuare? Sono sicuro che, quando finirò, me ne andrò pienamente soddisfatto, perché ho dato tutto me stesso. So che non ho molti altri anni da giocare, ma quel poco che ho cerco di godermelo al massimo."

Progetti a breve termine

"Se me lo avessero chiesto 20 anni fa, avrei risposto che volevo 'mangiare il mondo'. Ora non vedo più le cose così. L'età permette di pensare in modo diverso. Ho una filosofia di vivere giorno per giorno. Le cose passano così in fretta, cambiano da un momento all'altro e non si possono fare piani a lungo termine. In questo momento faccio progetti a breve termine, perché così è più stimolante. Ti fa venire più voglia di vivere. È quello che cerco di fare: godermi il giorno per giorno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, competizione dopo competizione. Più avanti si vedrà."