Mentre questa settimana fonti vicine al club hanno lasciato intendere che Messi sia pronto a firmare un rinnovo di contratto che lo terrebbe a Miami almeno fino al prossimo anno, il vincitore di otto Palloni d'Oro continua a dimostrare perché il club e la Major League Soccer desiderano così tanto la sua permanenza.
A 38 anni, Messi ha già messo a segno 22 gol in 22 partite in questa stagione. Grazie alla sua settima doppietta in MLS, è balzato in vetta alla classifica dei marcatori, superando l’inglese Sam Surridge, fermo a 21 gol con il Nashville.
"Per lui è stata un’altra serata normale, che sarebbe straordinaria per qualsiasi altro calciatore", ha commentato l’allenatore del Miami FC, Javier Mascherano.
"La sua capacità non solo di segnare, ma anche di far giocare la squadra, trovare soluzioni e prendersi responsabilità nei momenti difficili: questa è la forza di averlo con noi, e oggi ne abbiamo beneficiato".
Miami ha dominato fin dall’inizio, nonostante la pioggia al Chase Stadium di Fort Lauderdale, in Florida, contro una squadra già fuori dalla corsa playoff.
Il vantaggio dei padroni di casa è arrivato al 35’, quando Messi ha servito un filtrante perfetto per Tadeo Allende, che con il primo tocco ha superato il portiere del United Luis Barraza, piazzando il pallone nell’angolo destro della porta.
Gli ospiti hanno trovato il pareggio al 52’ grazie a un colpo di testa di Christian Benteke.
La reazione del Miami FC non si è fatta attendere: Messi ha costretto Luis Barraza a due parate ravvicinate prima di riportare i padroni di casa in vantaggio al 66’. Ricevuto un passaggio di Jordi Alba in area, l’argentino si è girato e ha infilato il portiere con un sinistro chirurgico.
Due minuti dopo essere entrato in campo al 69’, il 19enne Mateo Silvetti è stato atterrato in area da Luis Barraza. L’arbitro ha indicato il dischetto, ma il giovane attaccante non è riuscito a trasformare il rigore, colpendo la traversa.
"Leo ha lasciato il rigore a Toto (Silvetti) come gesto per permettergli di segnare il suo primo gol, che credo sia una cosa molto bella, purtroppo non ci è riuscito", ha spiegato Javier Mascherano, aggiungendo che Messi ha spesso compiuto gesti simili nella sua carriera per "coinvolgere chi ne ha più bisogno".
Messi, tuttavia, ha chiuso la serata con un altro lampo di classe: al 85’ ha portato l'Inter Miami sul 3-1 con un gol da maestro, ricevendo palla appena fuori area, superando il difensore e scagliando un tiro imparabile per Barraza.
Un gol che si è rivelato fondamentale, visto che Jacob Murrell ha accorciato le distanze per il DC United al settimo minuto di recupero.
Con questa vittoria, che Mascherano ha definito "molto importante", l'Inter Miami sale al quinto posto nella Eastern Conference con 52 punti. Nonostante il successo, la squadra dovrà ancora attendere per assicurarsi la qualificazione ai playoff, dopo che i New York Red Bulls hanno battuto il Montreal per 2-0.
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