Sebastien Deneux, presidente della Commissione Disciplinare della Lega Calcio Professionistico Francese (LFP), ha annunciato la decisione mercoledì all'uscita dall'udienza che ha preso in esame il suo caso e quello del consigliere sportivo e istituzionale del club marsigliese Fabrizio Ravanelli, sospeso per tre partite.
Deneux ha dichiarato che la punizione di Longoria è stata inflitta per "dichiarazioni e comportamenti ingiuriosi" durante la partita, che violano le regole etiche in vigore nel calcio francese e "danneggiano l'immagine del calcio".
Longoria è stato quindi sospeso "per 15 partite da tutte le funzioni ufficiali e dall'accesso alla panchina, agli spogliatoi dei giocatori e degli arbitri, al campo e a tutti i corridoi che portano a queste aree", ha dichiarato la LFP in un comunicato.
La sanzione ha effetto immediato e inizierà a essere scontata domenica contro il Nantes nel 24° turno di Ligue 1. La punizione durerà fino all'inizio della prossima stagione, visto che mancano 11 turni al termine del campionato francese.
Arrabbiato dopo la sconfitta del Marsiglia per 3-0 ad Auxerre, Longoria aveva parlato di "corruzione" dell'arbitraggio, prima di fare marcia indietro in un'intervista rilasciata all'AFP lunedì, in cui ha detto di essersi "pentito" di quelle parole e ha affermato che non c'è corruzione nel calcio francese.
Quella sera ad Auxerre, Pablo Longoria aveva anche detto davanti alle telecamere che la Ligue 1 era "un campionato di merda" e aveva ripetuto più volte la parola "corruzione".