Dopo settimane di trattative fitte e condotte lontano dai riflettori, la Juventus rompe gli indugi e annuncia il primo colpo della stagione 2025‑26: Jonathan David vestirà il bianconero.
L’attaccante canadese arriva a Torino a parametro zero, dopo la scadenza del suo contratto con il Lille avvenuta lo scorso 30 giugno. Un’operazione attesa, ragionata e voluta dalla nuova dirigenza juventina.
Il classe 2000 ha firmato un contratto fino al 2030, con uno stipendio base che si aggira attorno ai 6 milioni di euro netti a stagione, più bonus che potrebbero portare il totale annuo fino a 8 milioni.
Entusiasta il giocatore alla presentazione: "È molto bello. Da piccolo, crescendo, ammiravo la Juventus e pensavo 'È probabilmente una delle 10 migliori squadre del mondo'. Quindi essere seduto qui oggi è un onore".
Alla domanda "come ti descriveresti come giocatore, quali sono i tuoi principali punti di forza?" riponde:
“Come giocatore amo segnare. Mi piace essere al centro del gioco e trovare modi per coinvolgere i miei compagni. Il mio principale punto di forza è quello di trovare spazi ed essere nel posto giusto al momento giusto”.
Il canadese è entusiasta di mettersi alla prova in serie A: “Ogni parte del percorso è sempre una sfida. Quindi giocare in Serie A per me è una sfida: adattarmi al campionato, ai compagni e vincere”.
Infine un messaggio ai tifosi: “Spero di giocare un’ottima stagione e di fare tutto il possibile per farci vincere dei titoli”.
Un profilo internazionale e già affermato
Classe 2000, Jonathan David è un attaccante moderno e completo. Nato a New York ma cresciuto in Canada, ha doppia cittadinanza haitiana e statunitense, ma ha scelto la nazionale canadese, di cui è già diventato il miglior marcatore della storia: 36 gol in 67 presenze. Un record che certifica la sua efficacia sotto porta, unita a una versatilità tattica che può fare bene alla Juve.
David approda a Torino dopo cinque stagioni di grande rendimento al Lille, dove ha messo a segno 109 gol e 30 assist in 231 presenze, contribuendo anche alla conquista della Ligue 1 nel 2020‑21.
Il canadese si inserisce come figura centrale nella nuova idea di gioco che il tecnico Igor Tudor sta cercando di costruire: un attaccante mobile, veloce, capace di giocare sia da prima punta che accanto a un centravanti più strutturato.