Era prevedibile e quasi scontato: i nostri giornalisti sparsi in tutto il mondo hanno votato in larga maggioranza il Paris Saint-Germain nella categoria "squadra maschile dell'anno".
Nel 2025, la formazione guidata da Luis Enrique ha conquistato praticamente ogni trofeo possibile. Supercoppa di Francia a gennaio, poi Ligue 1, Coppa di Francia e Champions League a maggio, Supercoppa Europea in agosto e Coppa Intercontinentale a dicembre. Solo la prima edizione del nuovo Mondiale per club gli è sfuggita quest’estate, con la sconfitta in finale contro il Chelsea dopo aver travolto l'Inter Miami agli ottavi (4-0), il Bayern (2-0) ai quarti e il Real Madrid (4-0) in semifinale.
Il PSG si "accontenta" quindi di uno storico sestuplo, un’impresa che nessun club francese aveva mai nemmeno sognato prima d’ora, con l'Olympique Marsiglia che nel 1993 aveva centrato la doppietta campionato-Champions League prima di essere escluso dalla Coppa Intercontinentale a causa dello scandalo di corruzione VA-OM.
Il PSG è entrato nella storia
Per la quarta stagione consecutiva, il club della capitale francese ha vinto il campionato nazionale, la 16ª coppa nazionale e la 13ª Supercoppa nazionale. In Francia, il Paris Saint-Germain detiene tutti i record. Fino al 2025, solo la Champions League mancava nel suo palmarès.
Per anni si sono susseguiti insuccessi, ma il 31 maggio la squadra di Luis Enrique ha finalmente alzato la Coppa dalle grandi orecchie dopo una vittoria travolgente contro l'Inter (5-0). Con questo successo sono entrati nella leggenda, ma più in generale il PSG ha dominato il calcio mondiale in modo assoluto, con un primo semestre 2025 straordinario iniziato con una rimonta al Parc des Princes contro il Manchester City, quando gli Skyblues conducevano 0-2 e i parigini erano a un passo dall’eliminazione in Champions League.
Il resto è storia: dopo uno spareggio senza appello contro il Brest (3-0, 7-0), il PSG ha eliminato tutte le big della Premier League (Liverpool, Aston Villa, Arsenal) prima di firmare il suo capolavoro a Monaco di Baviera, non lontano dallo stadio olimpico che aveva visto il trionfo dell’OM contro il Milan 32 anni prima.
A lungo criticato per l’incapacità di imporsi quando contava davvero in Europa, il PSG ha finalmente raggiunto il suo obiettivo più ambito e ora sogna una doppietta per consacrare definitivamente il suo salto di qualità.