Vincitore: Velez
11 anni dopo la ultima vittoria nel torneo locale, il Velez si proclama nuovamente campione d'Argentina. Il tutto dopo una cavalcata importante fatta di 12 vittorie in 14 incontri tra giugno e settembre. La squadra allenata da Gustavo Quinteros ha tenuto duro nel finale dopo aver rischiato di farsi superare dai rivali del Talleres.
La consacrazione è arrivata dopo una vittoria per 2-0 in casa contro Huracan, rivale diretto. Un replay di una delle finali più agoniche e storiche del calcio argentino, ossia quella che nel 2009 assegnò il titolo sempre al Fortin dopo una partita piena di sobbalzi e una grandinata che l'aveva interrotta per decine di minuti.
Vinto: Valencia
Ultimo in classifica con dieci punti, il Valencia non trova l'uscita dal tunnel. La terza sconfitta consecutiva in casa del Valladolid certifica la crisi assoluta della squadra allenata da Ruben Baraja, che è stata battuta da una diretta concorrente per non retrocedere.
La debacle del José Zorrilla, infatti, ha fatto sì che la squadra biancoviola superasse proprio il Valencia, relegando quest'ultimo al fondo della classifica. A riprova di un pessimo momento riflesso nella terribile gestione societaria. Per i Che, adesso, sarà durissima rimontare per evitare la retrocessione.
Vincitore: Atletico Madrid
Il terzo incomodo che nessuno si aspettava. L'Atletico Madrid si è imposto in casa per 1-0 sul Getafe e si è portato in cima alla classifica del campionato spagnolo insieme al Barcellona, sconfitto in casa dal Leganés. Il trionfo della squadra di Diego Pablo Simeone, l'undicesimo di fila in tutte le competizioni, conferma l'ottimo momento dei Colchoneros, che adesso si candidano ufficialmente per un ruolo da guastafeste in Liga.
Con appena 31 reti segnate e 11 subite, la compagine madrilena si sta consolidando come terza forza del torneo spagnolo. Il tutto grazie anche alla ripresa di Antoine Griezmann e l'apporto offensivo di Alexander Sorloth, che ha segnato il gol decisivo ieri ed è ora il massimo goleador dei biancorossi in campionato con sette reti, le stesse del francese.
Vinto: Barcellona
80% di possesso palla, 2,67 di xG e ben 20 tiri in porta. Nonostante queste statistiche impressionanti, il Barcellona non solo non è riuscito ad avere la meglio sul Leganés ma è stato anche battuto dalla squadra madrilena. Il tutto davanti al proprio pubblico al quale Lamine Yamal aveva esposto il Golden Boy a inizio partita.
Sotto al quarto minuto dopo aver preso un gol di Sergio Gonzalez, non marcato su corner, i blaugrana si sono poi riversati in ogni modo verso la porta avversaria senza però mai trovare il gol. Dopo questa sconfitta la squadra di Flick è stata raggiunta in cima alla classifica dall'Atletico. Inoltre, dovrà valutare la distorsione alla caviglia destra per Lamine, il suo giocatore più importante.
Vincitore: Mainz
La sesta vittoria in campionato per il Mainz è la più dolce e bella di tutte. La squadra di Henriksen si è imposta per 2-1 sulla capolista Bayern Monaco, riuscendo così a risalire fino alla settima posizione in classifica. Una vittoria nella quale il grande protagonista è stato l'attaccante Jae-Sung Lee, alla sua prima doppietta in stagione.
Il coreano di 32 anni è stato capace di farsi gioco del suo più illustre connazionale Min-Jae Kim, difensore centrale campione d'Italia con il Napoli che nel primo gol ha potuto solo vedere come l'attaccante avversario si smarcava e portava avanti i suoi con un tocco chirurgico. Il raddoppio è arrivato invece dopo una bella girata in area avversaria.
Vinto: Manchester City
Otto sconfitte in undici partite sono un bilancio fallimentare per chiunque. E se si tratta del Manchester City, una delle squadre sulla carta più forti del mondo, fa ancora più notizia. Ma la debacle della squadra di Pep Guardiola nel derby contro lo United fa malissimo soprattutto per un motivo. Ossia per come è arrivato. In vantaggio fino all'85esimo minuto, i Citizens si sono fatti sorprendere, riprendere e sorpassare in pochi giri di lancette.
La doppia ingenuità di Nunes, che prima passa male all'indietro e poi stende in area Diallo, ha permesso infatti a Bruno Fernandes di trovare il pari all'88esimo su calcio di rigore. Il peggio, però, si è concretizzato pochi minuti dopo, quando un lancio lungo ha sorpreso tutta la linea difensiva dei Citizens e ha visto Ederson uscire in modo sciagurato, permettendo a Diallo di smarcarsi e calciare nella porta vuota.
L'intervento goffo di Gvardiol, tra le cui gambe è finito il pallone che è poi andato in rete, ha sublimato il pessimo momento del City, che perde a tempo scaduto il derby ma anche la testa. E adesso deve davvero ripartire da zero se non vuole gettare all'ortiche una stagione intera.