Ha già subito due infortuni muscolari nel primo terzo di campionato e Ferran Torres lo aveva lasciato in panchina diverse volte, ma nel giorno in cui Lewandowski è tornato titolare, ha risposto con una tripletta da manuale del numero 9. E non è solo che a 37 anni continui a essere decisivo, ma sta addirittura migliorando le sue statistiche realizzative.
Dopo essersi fatto notare al Lech Poznan, il polacco ha debuttato nei grandi campionati a 22 anni, con il Borussia Dortmund. Aveva 22 anni. Da allora e fino a prima di compiere trent’anni, ha segnato 180 gol in 257 partite. Una media niente male di 0,7.
Tuttavia, dai 30 anni in poi è diventato ancora più prolifico. Con la tripletta contro il Celta, è arrivato a 207 reti in 239 partite giocate fino ai suoi attuali 37 anni. Una media di 0,87.

E non è solo che il polacco abbia superato se stesso, ma ha anche superato il primato di Cristiano, che a 40 anni è considerato un esempio di longevità calcistica. A Balaídos, l’attaccante del Barça ha superato il portoghese, che in 247 partite di grandi campionati giocate dai 30 anni in su si è fermato a 206 gol.
Ma non solo il portoghese: nessuno nel mondo del calcio ha dimostrato di essere un trentenne più prolifico nei grandi campionati rispetto all’ex Bayern. Ibrahimovic si è fermato a 157 gol (in 185 partite). E Leo Messi, il grande simbolo del gol nella storia del Barcellona, non è andato oltre i 147 (in 196 incontri).
E una tripletta di peso
Allo stesso modo, Lewandowski ha realizzato la sua decima tripletta nei grandi campionati (sette con il Bayern, tre con il Barça) dopo i 30 anni. Ha così eguagliato Puskas, si è portato a uno da Ronaldo e a tre dal grande re storico: Di Stéfano.
Il polacco è anche il leader indiscusso per quanto riguarda le doppiette: ne ha messe a segno 40, contro i 35 di Ibrahimovic e CR7.
Il prossimo record di longevità che può raggiungere è quello delle vittorie: ne conta 170 (91 con il Bayern, 79 con il Barcellona), a quattro da quelle ottenute da Zanetti in 279 partite, tutte con la maglia dell'Inter.
