Il derby della capitale spagnola mette di fronte due squadre in momenti diversi della stagione: il Real Madrid a punteggio pieno e l’Atlético alla ricerca di continuità. Tra statistiche, record e protagonisti attesi, ecco tutto quello da sapere sulla sfida più attesa del weekend.
Rispetto alle altre sei squadre che hanno già affrontato e perso contro la formazione di Xabi Alonso, questa partita rappresenta probabilmente il primo vero banco di prova per Los Blancos, anche considerando che l'Atlético non ha iniziato al meglio la stagione 2025/26.
Inizio perfetto per il Real Madrid
Il Real Madrid guida la classifica a punteggio pieno, con 18 punti conquistati su 18 disponibili, mentre i padroni di casa occupano la nona posizione, pur avendo subito finora una sola sconfitta in campionato.
Con appena tre reti incassate e 14 segnate, i blancos mostrano un equilibrio ormai consolidato tra difesa e attacco, rendendo la loro squadra un avversario difficile da fermare.
Tuttavia, l’Atlético Madrid è imbattuto negli ultimi cinque derby di Liga, quattro dei quali si sono chiusi sull’1-1. Il Real Madrid non vince un derby di campionato dal settembre 2022.
In questo periodo, la squadra di Diego Simeone ha segnato sette gol contro i cinque dei blancos e, in tutte le competizioni, ha perso in casa contro il Real soltanto due volte nelle ultime 11 partite a partire dalla stagione 2017/18.
Curiosamente, i Los Blancos avevano collezionato otto vittorie consecutive in trasferta contro l’Atleti tra gennaio 2008 e febbraio 2014, ma da allora hanno ottenuto appena tre successi in 17 incontri tra tutte le competizioni, con 7 pareggi e 7 sconfitte.
Intensità in campo e sugli spalti
Come sempre, Simeone farà in modo che la sua squadra sia la più intensa sul terreno di gioco, e questa energia sarà rispecchiata anche sugli spalti, dove si prevede un’atmosfera infuocata.
Con un giorno di riposo in meno rispetto al Real Madrid, a causa della partita giocata mercoledì sera contro il Rayo Vallecano, l’Atlético potrebbe partire leggermente svantaggiato già prima del fischio d’inizio, rendendo fondamentale il sostegno del proprio pubblico per trovare energie extra.
La sfida contro il Rayo si è rivelata probabilmente più complicata del previsto, e solo due gol nel finale di Julián Álvarez hanno permesso di superare definitivamente la resistenza degli avversari.
Quanto emerso conferma, ancora una volta, che l’Atlético Madrid sta faticando in questa stagione 2025/26.
È vero che finora l’Atlético Madrid ha perso solo una partita di campionato, pareggiandone tre e vincendone due, ma con sette gol subiti e appena nove realizzati serve un netto miglioramento sia in fase offensiva che difensiva.
Julián Álvarez sarà probabilmente ancora protagonista nel derby, e nessuna delle due squadre dimenticherà facilmente il suo straordinario gol nella partita di Champions League giocata lo scorso anno al Santiago Bernabéu.
Difesa del Real ancora decimata
Diego Simeone non dovrà fare i conti con particolari problemi di infortuni in vista del derby, con Thiago Almada e José María Giménez gli unici indisponibili al momento per i Rojiblancos.
Al contrario, Xabi Alonso deve ancora fare a meno di gran parte della sua linea difensiva, con circa tre quarti dei difensori titolari ancora fuori per problemi fisici.
Antonio Rudiger, Ferland Mendy e Trent Alexander-Arnold sono tutti ai box, ma in loro assenza, Dean Huijsen in particolare si è rivelato una vera sorpresa, mentre Dani Carvajal e Alvaro Carreras sono stati impeccabili sulle fasce.
In effetti, se il Real Madrid dovesse continuare su questo ritmo, non ci sono dubbi sul fatto che Xabi Alonso non abbia alcuna intenzione di modificare una squadra che sta già vincendo. Perché mai dovrebbe?
Bellingham e Camavinga in corsa per una maglia da titolare
Con Jude Bellingham ormai recuperato dall’infortunio, questa è proprio la tipologia di partita che l’inglese ama, e visto ciò che porta al centrocampo e all’attacco del Madrid, non sarebbe una sorpresa vederlo partire dal primo minuto.
Eduardo Camavinga è tornato in campo contro il Levante, e anche lui sarà sicuramente in lizza per una maglia da titolare.
Dopo essere rimasto fuori contro l'Espanyol, si erano diffuse diverse voci su Vini Jr., ma il suo ritorno al gol nella partita di metà settimana dovrebbe garantirgli un posto accanto a Kylian Mbappe.
Il Real ha ovviamente molte alternative in attacco, con Rodrygo, Arda Guler, Brahim Diaz, Gonzalo Garcia e Endrick sono tutti in corsa per una maglia, il che consente ad Alonso di ruotare i giocatori e mantenere alta la competitività nella rosa.
Se c’è una cosa che il tecnico ha dimostrato da quando siede sulla panchina del Santiago Bernabéu, è che il nome da solo non basta per assicurarsi il posto da titolare: serve essere in forma e pronti a incidere sul campo.
Due ufficiali di gara madrileni potrebbero creare polemiche
Dal punto di vista arbitrale, il miglior arbitro della scorsa stagione di Liga, Alberola Rojas, dirigerà il suo terzo derby di Madrid. In una scelta insolita, che ha sollevato più interrogativi che certezze, due ufficiali nati proprio a Madrid sono stati assegnati alla sala VAR: Carlos del Cerro Grande come VAR e Valentín Pizarro Gómez come AVAR.
Qualsiasi decisione controversa che richieda l’intervento del VAR potrebbe quindi essere analizzata con particolare attenzione, soprattutto se dovesse influire in modo significativo sull’esito della partita.
Di certo nessuna delle due squadre concederà nulla, e se l’Atlético Madrid dovesse riuscire ancora una volta a fermare i rivali, i veri beneficiari del weekend potrebbero essere i blaugrana di Hansi Flick.
