La visita di Lionel Messi al Camp Nou ha generato molto movimento al Barcellona. L'attaccante argentino ha approfittato del ritiro della nazionale argentina ad Alicante prima dell'amichevole contro l'Angola e ha fatto una sosta tecnica a Barcellona.
La sua visita alla città spagnola è stata emozionante. Ha avuto anche il tempo di andare al Camp Nou, lo stadio che è stato la sua casa fino a quando Joan Laporta non ha rinnovato il suo contratto nell'estate del 2021.
"L'ho accolta bene. È stato un atto spontaneo del suo barcellonismo. Non lo sapevo, ma è casa sua. Era con gli amici, fuori per una passeggiata, aveva appena cenato ed è passato spontaneamente. Non gli ho mandato nessun messaggio. È una relazione vera e propria. Lui gioca per l'Inter a Miami. Sa di essere amato e considerato per quello che è e che sarà sempre il benvenuto. È giusto che abbia il miglior tributo del mondo. Sarebbe meraviglioso avere il suo tributo qui, davanti a 105.000 tifosi", ha dichiarato Joan Laporta a Catalunya Ràdio.
Entusiasmo per il ritorno al Camp Nou
Il presidente del club blaugrana non ha nascosto la sua allegria per il ritorno del Barcellona al Camp Nou. "È emozionante essere qui. Mi emoziona perché penso al passato, al presente, immagino il futuro... è emozionante. La gente è entusiasta ed è contagiosa. Ho visto molto entusiasmo tra i tifosi. È una realtà. Abbiamo questo progetto da 15 anni. Quando siamo arrivati, abbiamo pensato che fosse un'azione fondamentale per competere ad alto livello. Lo stiamo facendo in fretta, in due anni e mezzo... ma vogliamo tornare a casa il prima possibile".
Poi, ha chiuso: "Non mi piace guardare alle critiche ricevute, questo è un sogno collettivo dei barcellonisti, che sono entusiasti. I barcellonisti sanno di cosa ha bisogno il club, ci incoraggiano. Lo rifarei con l'impresa di costruzioni Limak, siamo molto soddisfatti di loro, sentono i colori e sono entusiasti come noi".