Ivan Rakitic, una leggenda del Siviglia e del Barcellona, ha ufficializzato lunedì la fine di una brillante carriera sportiva in cui ha vinto la Champions League con i catalani nel 2015, segnando in finale contro la Juventus.
Un'altra pietra miliare che il giocatore di origine svizzera ricorderà sicuramente è il secondo posto ai Mondiali del 2018 con la nazionale croata, con la quale ha vinto anche il bronzo nell'edizione del 2022. Con la Croazia è arrivato secondo anche nella Nations League del 2023.
In Spagna sarà sempre ricordato con affetto. Arrivato al Sánchez-Pizjuán nel gennaio 2011 dallo Schalke 04, è diventato un punto di riferimento per il Siviglia fin dal primo momento. Tanto che, dopo 6 stagioni e 13 titoli con il Barça, il croato è tornato in Andalusia per giocare altre quattro stagioni e vincere l'Europa League 2023.
Anche la sua impronta a Barcellona non è da poco. Tra il 2014 e il 2020, è diventato il quarto straniero a fare più presenze per il Barcellona ed è stato centrale nei piani di Luis Enrique ed Ernesto Valverde. Ha accumulato 308 presenze in cui ha contribuito con 36 gol e 40 assist.
Rakitic conclude così una carriera sensazionale in cui Basilea, Schalke, Siviglia, Barcellona, ancora Siviglia, Al Shabab e Hajduk Spalato hanno avuto il privilegio di godere della sua innegabile qualità e del suo know-how.