La sfida vede opposti i vincitori della Champions League - Paris Saint-Germain - contro la squadra che ha trionfato in Copa Libertadores - Flamengo.
Ha ancora valore questa competizione?
Con un Mondiale per Club completamente rinnovato che ora occupa la scena principale, e considerando che dovrebbe mettere di fronte le migliori squadre del mondo, c’è chi sostiene che la Coppa Intercontinentale FIFA abbia ormai perso gran parte del suo valore.
La federazione probabilmente sosterrà che questa nuova versione del torneo, disputata per la prima volta in Qatar un anno fa, non va confusa con la precedente, chiamata semplicemente "Coppa Intercontinentale", che di fatto era l’antenata dell’attuale Mondiale per Club.

In effetti, la versione attuale assegna ancora il titolo onorifico di "campioni del mondo" ai vincitori, ma è chiaro che il nuovo e ampliato Mondiale per Club sarà considerato molto più prestigioso da conquistare.
La situazione è piuttosto confusa, e un viaggio di migliaia di chilometri difficilmente favorirà una delle due squadre in questa fase della stagione 2025/26.
Primo scontro ufficiale tra PSG e Flamengo
In ogni caso, la partita di mercoledì sarà il primo confronto ufficiale tra queste due squadre.
Si sono già affrontate tre volte in amichevole: i brasiliani vinsero 2-0 a Parigi nel 1975, mentre i parigini si imposero 3-1 nella sfida successiva del 1979.
Nel 1991, le squadre pareggiarono 1-1 al Parc des Princes, con il Flamengo che poi vinse 3-1 ai rigori.
La squadra di Luis Enrique arriva alla finale dopo aver perso due delle ultime otto partite, ma segnando ben 20 gol in questo periodo. Il Flamengo di Filipe Luis, invece, è imbattuto da sette gare in tutte le competizioni.
Entrambe le squadre hanno avuto percorsi molto diversi per arrivare a questa partita.
In quanto detentore della Champions League, il PSG ha avuto accesso diretto alla finale in programma all’Ahmad bin Ali Stadium di Al Rayyan, in Qatar, impianto da 45.032 posti che ha ospitato sette partite durante i Mondiali FIFA 2022.
Il Flamengo, invece, dopo il successo in Libertadores, ha dovuto affrontare la FIFA Challenger Cup – sì, un’altra competizione – superando sia Cruz Azul (2-1) che Pyramids AFC (2-0), prima di conquistare il posto in finale.
La 77ª partita stagionale del Flamengo
In realtà, dopo la vittoria contro il Palmeiras del 29 novembre, il Flamengo ha dovuto disputare due gare di Serie A brasiliana, oltre alle due della FIFA Challenger Cup. Così, contro il PSG, sarà la quinta partita in appena 18 giorni – e la 77ª della loro stagione (contro le sole 22 del PSG dall’inizio della stagione 2025/26 ad agosto).
Non certo la preparazione ideale per un evento così prestigioso.
Detto ciò, una stagione da incorniciare, in cui hanno conquistato anche il titolo di Serie A (solo la quarta volta nella storia che una squadra brasiliana centra la doppietta campionato/Libertadores), dovrebbe dare loro fiducia.
PSG senza uomini chiave
Contro il Metz sabato, partita di Ligue 1 vinta 3-2 grazie ai gol di Goncalo Ramos, Quentin Ndjantou e Desire Doue, Luis Enrique ha potuto permettersi di far riposare Joao Neves, Bradley Barcola, Khvicha Kvaratskhelia e altri.
I parigini però dovranno fare a meno del capitano Marquinhos per questa sfida, così come di Achraf Hakimi, ma il trio citato tornerà titolare mentre la squadra punta a scrivere un’altra pagina di storia nel 2025.
La stella e vincitore del Pallone d’Oro, Ousmane Dembele, è alle prese con un problema fisico e resta in dubbio sia la sua presenza dal primo minuto che un eventuale ingresso a gara in corso.
Il Flamengo invece deve rinunciare solo ad Allan, con il resto della rosa in buone condizioni. I brasiliani punteranno sicuramente sull’esperienza di Jorginho, sulla vena realizzativa di Giorgian de Arrascaeta e Pedro, e sull’ampiezza del campo per limitare le incursioni del PSG sulle fasce.
I brasiliani però devono fare i conti con la storia della competizione: sono infatti passati 13 anni dall’ultima vittoria di un club sudamericano, in qualsiasi versione del torneo, quando il Corinthians sconfisse il Chelsea nel 2012.
Il Flamengo non conquista questo titolo dal 1981, quando superò un Liverpool all’apice della sua forza.
Santos (1962 e 1963), Gremio (1983), Sao Paulo (1992, 1993 e 2005), Internacional (2006) e Corinthians (2000 e 2012) sono gli unici altri club brasiliani ad aver conquistato questo trofeo, a conferma di quanto sarebbe importante una vittoria non solo per Filipe Luis e compagni, ma per tutto il calcio brasiliano.
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