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Euro Under 21, un gran gol di Pisilli dà all'Italia il pari contro la Spagna

Aggiornato
Pisilli esulta dopo il pari
Pisilli esulta dopo il pariČTK / AP / Petr David Josek
Il match decisivo per conoscere la vincitrice del gruppo A ha visto gli azzurrini dare battaglia. Dopo il vantaggio iberico al 53esimo con Fernandez, Pisilli ha risposto con un gol da attaccante consumato. Il match è poi finito con un pari che condanna la squadra di Nunziata al secondo posto

Dieci cambi rispetto all'ultima uscita. Così Carmine Nunziata, faceva scendere in campo la sua Italia contro una Spagna sulla carta più abile e con un vantaggio di reti in classifica. Anche per evitare ammonizioni che avrebbero privato la sua squadra di alfieri nella fase a eliminazione diretta, il commissario tecnico azzurro ha voluto sperimentare.

In una Trnava dove il calore del pomeriggio scendeva man mano che si avvicinava il calcio d'inizio, 12.573 spettatori, prevalentemente locali, assistevano alla sfida tra azzurri e iberici, mentre nelle tribune si intravedeva qualche bandiera giallorossa in più rispetto a quelle tricolori. E lo stesso valeva per i cori, con gli iberici a farsi sentire fin da subito. I ragazzi di Denia si sentivano a casa, e lo dimostravano col pallone tra i piedi, aprendo il campo e trovando affondi su entrambi i lati, con Moro e Rodriguez a fare ammattire rispettivamente Kayode e Turicchia.

Dopo un quarto d'ora di ambientamento, gli azzurrini tiravano fuori la testa, con Fazzini a voler sfruttare la chance di un posto da titolare per via dell'infortunio a Baldanzi. E l'empolese era il primo a tirare effettivamente in porta con un destro centrale che però richiedeva l'impegno dei pugni da parte di Cuñat. Quando era la Rojita a ripartire, però, il settore in direzione sud si infiammava non poco. Ghilardi, capitano per via dell'assenza di Pirola, teneva salda la difesa che si chiudeva a cinque in difesa e si riduceva a tre nei momenti in cui si attaccava. 

Al 35esimo una bella combinazione sulla destra tra Doumbia e Kayode portava quest''ultimo sotto il portiere avversario: il tiro centrale dell'ex viola veniva rimpallato e sulla ribattuta Pisilli sbucava dalla seconda linea calciando potentissimo ma fuori. E proprio mentre l'Italia cresceva, aumenta il pressing, Ghilardi si faceva ammonire per un fallo mentre rientrava in seguito a un tentativo di inserimento. A centrocampo, però, la lotta era ormai imbastita, e il primo tempo si concludeva con l'Italia con un possesso maggiore di palla rispetto agli avversari.

Il rientro in campo vedeva gli spagnoli partire più vivaci, facendo leva sull'ispirazione di un Moro che sulla destra si accendeva con facilità. Su un suo cross Ghilardi era bravissimo ad anticipare di testa Roberto, deviando in corner. In cerca di qualcosa di diverso, gli iberici chiedevano al mediano Jauregizar di impostare più in verticale cercando la mezzapunta Moleiro, che al 53esimo si destreggiava in un tunnel che generava uno spazio nel quale infilarsi e  aprire sulla destra per Moro. Quest'ultimo appoggiava facilmente per l'accorrente Rodriguez, per il quale era uno scherzo depositare in rete contro un incolpevole Zacchi

Gli azzurrini, però, non ci stavano affatto, e dopo appena cinque minuti trovavano il pari in modo spettacolare: Pisilli addomesticava un pallone alto lanciato da Ghilardi, si liberava con un guizzo di Pablo Marin e indovinava un diagonale potente e preciso. Era il ruggito di un'Italia che non si arrendeva e dava prova di essere non solo coriacea ma anche virtuosa, attirando su di sé le simpatie di vari supporter locali apparentemente neutri.

La sequenza del pari di Pisilli
La sequenza del pari di PisilliDeFodi Images / Shutterstock Editorial / Profimedia / Stats Perform

A 20 minuti dalla fine Nunziata inseriva Gnonto e Casadei per Fazzini e Ambrosino, mai riuscito a districarsi tra i centrali avversari. Coppola e Ghilardi si dedicavano a chiudere dietro, e l'unica palla vagante la provava a concretizzare Roberto, il cui tiro veniva assorbito alla meglio da Zacchi. Sul rimpallo arrivava Lopez, che però non riusciva poi a capitalizzare il possesso dopo essersi allargato in dribbling. Ma la voglia di fare degli italiani non scemava, e su corner dalla destra Turicchia impegnava di testa Cuñat. 

Negli ultimi minuti entravano Ruggeri e Pirola per dare maggiori garanzie alla linea difensiva, mentre il ritmo diminuiva e gli spalti iniziavano a svuotarsi. I pochi rimasti accompagnavano il palleggio azzurro, che si intensificava anche se troppo in orizzontale. Su una punizione procuratasi ai 25 metri da sé stesso, Casadei raccoglieva un centro a giro di Ruggeri, ma il suo colpo di testa era a metà tra un ponte e una conclusione sporca.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Sul contropiede susseguente lo stadio intero si infiammava per un recupero da podista di Kayode, che quasi al 90esimo ne aveva ancora per completare un letterale giro di campo ed evitare un brutto confronto a Zacchi. I tre minuti di recupero che restavano scorrevano senza emozioni. Finiva così 1-1, e con la Spagna che vince il girone per miglior differenza reti. Ma l'Italia c'è. Eccome.