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Euro Under 21, un gol di Baldanzi regala all'Italia un inizio sofferto ma vincente

Prati si congratula con Baldanzi dopo il gol
Prati si congratula con Baldanzi dopo il golČTK / imago sportfotodienst / IMAGO
Dopo la vittoria in extremis della Spagna, gli azzurri hanno fatto il loro dovere con la Romania, ma non senza patire. Passati in vantaggio al 25esimo con un gol del trequartista della Roma, sono stati poi salvati da Desplanches, che ha parato il rigore di Munteanu prima dell'intervallo. Nella ripresa, un po' di gestione e di spavento prima di confezionare la vittoria

Dopo il trionfo in extremis della Spagna sulla Slovacchia, l'Italia è scesa in campo contro la Romania con l'intenzione di far valere la sua qualità. Carmine Nunziata puntava su Gnonto centravanti di movimento, con Baldanzi e Koleosho a supporto. Ed era proprio il giocatore del Burnley a calciare per la prima volta verso il portiere avversario, al decimo, ma a salve. Dopo un solo minuto rispondeva Ilie con una sassata mancina al volo da fuori area, la quale veniva però ribattuta da un compagno di squadra, evitando così problemi a Desplanches

Col passare dei minuti, però, erano gli azzurrini a dimostrare più voglia di fare. E dopo un altro tiro di Koleosho tra le braccia di Sava, al 26esimo dalla sinistra veniva imbastita una trama che vedeva Baldanzi infilarsi bene e poi sfoggiare un sinistro forte che, anche grazie a una deviazione, finiva in rete. La verticalità risultava poi l'arma principale dei rumeni, con Desplanches che alla mezz'ora doveva uscire di testa in tuffo alla Neuer per scongiurare un'imbucata. 

Chi ci provava con determinazione era il mediano Akdag, che faceva esplodere un sinistro da venti metri sul quale il portiere azzurro metteva i pugni. Il pubblico rumeno, in netta maggioranza, si scaldava e chiedeva urlando il gol del pari, ma erano gli azzurrini a sfiorare il gol. Era nuovamente una combinazione tra Baldanzi e Koleosho a creare pericolo, ma il tiro di prima del giocatore del Burnley si stampava sul palo alla destra di Sava.

Poi, come atavico contrappasso, un fallo in area italiana di Ndour su Ilie veniva punito col rigore in seguito alla revisione al Var. Ma Desplanches non ci stava e intuiva il tiro forte ma non angolato di Munteanu, facendo andare così le squadre al riposo con la sua squadra in vantaggio.

Usciti dagli spogliatoi, gli azzurrini puntavano alla gestione costante del pallone, con Koleosho a scendere spesso per cercare qualche linea di passaggio, mentre Fabbian fungeva quasi da attaccante centrale per favorire gli inserimenti dei compagni con delle spizzate. Il felsineo agiva anche da possibile uomo assist con la palla a terra, e al 58esimo un suo tracciante per poco non veniva raccolto da Baldanzi a pochi metri dalla porta avversario. I rumeni però non demordevano, e all'ora di gioco segnavano con Stoica, che però era offside al momento della sponda di Munteanu.

Nunziata fiutava il pericolo e inseriva Casadei e Ambrosino per Kolesoho e Gnonto, con l'obiettivo di aumentare l'altezza media della squadra. E da un corner dalla sinistra capitan Pirola impattava di testa, sfiorando però il palo. A colpirlo, invece, era nuovamente il trequartista romanista, il cui sinistro dal limite dell'area non aveva fortuna, con il rimpallo che poi veniva catturato da Sava. Le idee e gli spazi per colpire erano sempre meno, e tra un batti e ribatti da un alto e dall'altro il gioco latitava, mentre abbondavano i contrasti. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Appena scoccato il novantesimo, un lancio apparentemente strampalato innescava il subentrato Mitrov. Il rimbalzo era calcolato erroneamente da Desplanches, che accennava un'uscita suicida, ma veniva graziato dal pallonetto sbilenco dell'attaccante avversario. L'Italia ringraziava e finiva con la vittoria, che la porta a tre punti insieme alla Spagna.