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Euro 24, Frattesi suona la carica: "Contro la Spagna servirà lo spirito italiano"

Riccardo Frattesi nella sala stampa di Casa Italia
Riccardo Frattesi nella sala stampa di Casa ItaliaGetty Images via AFP
Il nerazzurro ha elogiato il mediano della nazionale spagnola e del Manchester City, Rodri, assicurando che "è il centrocampista più forte del mondo"

"Soprattutto in questo momento la Spagna individualmente è avanti rispetto a noi, dobbiamo metterla in campo sullo spirito e sul sacrifico in campo. E così speriamo di vincere. Se la mettiamo sul piano dei duelli sarà difficile, Rodri è il centrocampista più forte del mondo".

Parola di Davide Frattesi nella conferenza stampa a Iserlohn, quartier generale degli azzurri in vista di Italia-Spagna. "Sicuramente con la Spagna avremo meno possesso rispetto all'Albania, ci sarà da essere più attenti in fase difensiva, ma avremo anche più spazio in attacco e dovremmo essere bravi sfruttare le occasioni che ci lascerà la Spagna".

Il match tra gli azzurri e la Roja
Il match tra gli azzurri e la RojaFlashscore

"I punti di forza della Spagna sono il palleggio - aggiunge Frattesi - e la fase di possesso, la Spagna è una grande squadra e non concederà tante occasioni". 

Quanto al rapporto col ct, "è un bene - spiega il centrocampista interista - che Spalletti mi richiami spesso in campo: vuol dire che ha fiducia in me, lui ha una visione oggettiva e cerca di darti una mano e dei consigli. L'altra volta mi diceva di uscire dal traffico e di andare a prendere la palla più indietro".

Blocco Inter

"Il blocco Inter è stato decisivo contro l'Albania? Sicuramente essere stati insieme tutto l'anno aiuta molto. A volte non c'è nemmeno bisogno di parlarsi, tutto viene in automatico. Un po' come per me in certe azioni con Scamacca. Qualcosa di quanto fatto all'Inter ce lo siamo portati qui".

"Un giocatore a cui ispirarsi per i movimenti? Perrotta è un esempio, più recentemente Marchisio. Mi ispiro a loro". Poi, rispondendo alla domanda se si è portato qualcosa dall'Italia per passare il tempo, la risposta è ironica: "Sì, mi sono portato Scamacca. Il tempo in ritiro lo passiamo nella sala giochi. Ci sono PlayStation, ping pong, biliardo e flipper. Il dopo cena è un paio d'ore tutti insieme. È lì che si forma il gruppo. Con molti ho legato anche così, come con El Shaarawy: a ping-pong facciamo dei bei due contro due. Scamacca la spara sempre. A biliardo sono forti Pellegrini e Bastoni".