Il countdown è iniziato. Spagna e Inghilterra sono entrate in modalità “Final”. Un percorso che porterà le due squadre e i tifosi delle rispettive nazioni alla partita più attesa di questo Europeo che volge al termine e che non ha risparmiato qualche sorpresa.
L’eliminazione dell’Italia agli ottavi, le outsider Austria e Turchia, il gioco stellare della Spagna, i recuperi all’ultimo respiro dell’Inghilterra e la consacrazione di un baby talento come Lamine Yamal. Quest’ultimi tre argomenti continueranno a tenere banco per le prossime ore di avvicinamento alla finale di Euro 2024.
Ore cruciali che conosce molto bene Federico Bernardeschi che esattamente tre anni fa alzò quella stessa coppa al cielo di Londra ai danni proprio dell’Inghilterra. Adesso a lui e ai suoi ex compagni di nazionale toccherà passare il testimone.
Federico, sono passati esattamente tre anni da quel giorno. Ormai è un dolce ricordo.
Abbiamo festeggiato.
Ancora? Dopo tre anni?
Certo, lo facciamo ogni anno e continueremo a farlo. È più importante di un compleanno (ride, ndc). Ogni 11 luglio ci facciamo gli auguri nella nostra chat.
Che finale è stata?
Per noi stupenda. Siamo partiti ed eravamo sotto 0-1 a Wembley, a casa loro, in Inghilterra. Non una situazione ideale. Ad ogni modo abbiamo continuato a giocare il nostro calcio, con le nostre certezze e sicurezze. Dopo quei tre minuti abbiamo controllato la partita per i restanti 117. E questo dimostra la forza di quell’Italia. In quello stadio, sotto 1-0 dopo tre minuti, abbiamo avuto una sicurezza così forte da dire: "No problem, giochiamo". E abbiamo giocato. E come!
Ma tra qualche ora passerete il testimone. È iniziato il conto alla rovescia. Come si arriva preparati mentalmente a questa partita?
Penso che il modo migliore è arrivare concentrati sì, ma con spensieratezza, senza troppa tensione, ricordando che è una partita di calcio e che nel calcio bisogna divertirsi. Così ci siamo avvicinati alla nostra finale. Il mister (Roberto Mancini, ndr) fu molto bravo a farci arrivare con questo stato mentale. Ci siano goduti il momento.

Alla Spagna toccherà affrontare una Inghilterra vogliosa di una rivincita. Tu che hai affrontato la squadra di Southgate in finale, quali possono essere le difficoltà per Morata e compagni in una partita secca e così importante?
L'Inghilterra ha giocatori di qualità straordinarie, ma vive un po' alla giornata. Se le individualità inglesi emergeranno, faranno la differenza. In quel caso sarà difficile per la Spagna affrontare Bellingham e compagni perché si troveranno di fronte una squadra molto compatta e difficile da superare”.
Quali sono le tue sensazioni su questa finale, il gioco stellare della Spagna contro una Inghilterra che non si arrende mai?
La partita sarà emozionante, con la Spagna che gioca un calcio meraviglioso, non a caso è considerata la squadra più bella da vedere dell'Europeo. Tuttavia, non sarà facile perché l'Inghilterra ha dimostrato grande lavoro e voglia di sacrificio, arrivando per la seconda volta di fila a questo traguardo. La squadra di Southgate non ha fatto vedere un gran calcio ma c’è sempre stata, quindi sarà una partita entusiasmante."
Secondo te, è scattato qualcosa negli inglesi dopo una avvio non perfetto e partite salvate all’ultimo respiro?
Penso di sì, nonostante non abbiano espresso un gioco entusiasmante hanno fatto vedere altre qualità nella fase difensiva, l'applicazione al sacrificio e il carattere. I tifosi vogliono vedere un bel gioco e divertirsi, ma c’è anche da dire che è inutile giocare bene se poi non vai da nessuna parte. In questa finale ci sono proprio le due facce della medaglia: c'è chi è riuscito a esprimere il miglior gioco dell'europeo e dall’altro lato chi invece ha faticato però con il carattere e la voglia di sacrificio è riuscito a arrivare comunque in finale. Centrare due finali di fila all'Europeo è un traguardo meraviglioso. Questo dimostra la potenzialità e il talento della squadra inglese. Meritano di essere lì.
Che tipo di partita sarà?
Mi aspetto una partita di contenimento da parte dell'Inghilterra, che dovrà fare i conti con il bel gioco della Spagna. L'Inghilterra punterà sulle qualità individuali dei suoi giocatori per fare la differenza, mentre la Spagna condurrà il gioco proponendo il suo stile. Gli inglesi dovranno affidarsi alle qualità dei singoli che possono fare male in qualsiasi momento. Non sarà una partita facile per la Spagna che deve stare molto attenta. Per la squadra di De la Fuente si potrebbe prospettare una partita come contro la Francia, dove il singolo dell'Inghilterra può fare la differenza.

Sarà la sfida anche di due "Golden Boy": Bellingham e Lamine Yamal
Lamine Yamal è considerato fuori categoria, un vero "alieno" per la sua capacità di essere decisivo a soli 16 anni (17 compiuti sabato, ndc), un fenomeno senza precedenti nella storia del calcio. La sua prestazione insegna l'importanza di dare opportunità ai giovani talenti. Nessuno alla sua età è mai stato capace di stare in questi palcoscenici e di essere così decisivo, quindi da questo punto di vista è stratosferico. Dall’altro lato c’è una opportunità grande per Bellingham. Se l'Inghilterra vincerà l'Europeo probabilmente il prossimo pallone d'oro sarà suo.
Se Bellingham potrebbe essere il prossimo, in futuro non è assurdo pensare che lo possa vincere anche Lamine Yamal. Quindi sfida tra due possibili futuri palloni d’oro?
Lo spagnolo è indubbiamente fuori categoria, fuori da questa galassia umana, chiamiamola così. Lamine Yamal ha dalla sua che è un fenomeno e gioca divertendosi. Spensieratezza e qualità innate sono una “combo” che gli permette a soli 17 anni di avere un impatto notevole. La sua capacità di essere decisivo in partita, di non sbagliare nei momenti chiave e di giocare con la maturità di un giocatore esperto, nonostante la giovane età, sono gli elementi che lo rendono speciale. Non è solo il gol o l'assist che ti rubano gli occhi, ma anche il fatto che gioca come un giocatore esperto. La palla non “pesa” tra i suoi piedi. Poi impara in fretta, capisce in fretta, sembra un ragazzo molto intelligente. Se sei lì a così giovane ed esprimi quel tipo di comportamento, per forza sei un ragazzo estremamente intelligente.
C’è qualcuno che ti ha deluso in questo europeo?
Non ci sono state vere delusioni. Questo tipo di competizioni possono essere imprevedibili e dipendono da molti fattori come la forma fisica e l’approccio mentale. Quello che secondo me ha inciso di più è stato lo squilibrio nei gironi e nel tabellone a eliminazione diretta, con squadre forti che si sono incontrate già nelle prime fasi eliminatorie. La Spagna, in particolare, le ha battute tutte. Se dovesse vincere questo europeo ha praticamente fatto l’en plein.

Chi vincerà la finale dell'Europeo?
È una scelta difficile. Sicuramente la Spagna, per il suo stile di gioco e l'approccio nel promuovere i giovani talenti, meriterebbe di vincerla. Ma sarei contento anche per l'Inghilterra che è di nuovo lì dopo aver perso tre anni fa contro di noi. Non mi esprimo sul pronostico, preferisco godermi la partita sperando in uno spettacolo di alto livello.
