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Dal volo del cigno di Utrecht a Mbappé e gli altri: cosa ci porterà il secondo Euro in Germania?

Euro 1988, la prima volta in Germania: Mbappé, Kane e il volo più bello del cigno di Utrecht
Euro 1988, la prima volta in Germania: Mbappé, Kane e il volo più bello del cigno di UtrechtProfimedia
Il primo Europeo organizzato in Germania ci ha lasciato in eredità la rete più iconica della storia del torneo continentale, quella di Marco van Basten in finale contro l'Unione Sovietica, ma anche il golazo dell'irlandese Whelan: riusciranno i principali bomber del torneo che comincia il prossimo 14 giugno a fare meglio?

Correva la primavera 1988. Il Muro di Berlino divideva ancora la Repubblica Democratica da quella Federale che, proprio in quei giorni, era intenta a organizzare il primo e, fino al prossimo 14 giugno, unico Europeo disputato in Germania.

A Ovest erano sicuri di poter riconquistare quel titolo di campioni d'Europa - vinto a Roma nel 1980 - che la Francia di Michel Platini gli aveva sottratto quattro anni prima dopo aver battuto la Spagna in finale.

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Logo Euro '88Uefa

Il torneo, però, non sarebbe passato alla storia per la riscossa tedesca. E già, perché oltre a essere stata l'ultima competizione importante alla quale prese parte la nazionale della potentissima Unione Sovietica, Euro '88 verrà per sempre ricordato per la bellezza del gol che decise la finale, persa proprio dai sovietici.

Il cigno e l'irlandese

A interrompere definitivamente il sogno dei tedeschi fu in semifinale proprio il grande protagonista di quel torneo, Marco Van Basten, capocannoniere con 5 reti, che con un gol a due minuti dalla conclusione culminò la rimonta dell'Olanda. La vera esibizione del cigno di Utrecht, tuttavia, doveva ancora arrivare e a farne le spese fu, come dicevamo, l'Urss (che, dalla sua, si era sbarazzata dell'Italia di Vicini).

Ebbene, quello messo a segno dal centravanti del Milan, all'Olympiastadion di Monaco di Baviera è, senza dubbio, il gol più iconico, difficile e, forse, anche bello della storia del principale torneo continentale per nazioni: uno splendido destro al volo quasi dalla linea di fondo, con il portiere Dasaev immobile.

Sempre in quell'edizione, un altro gol stratosferico lo mise a segno (e sempre alle spalle di Dasaev) l'irlandese Whelan che approfittò di una lunga rimessa laterale di un suo compagno di squadra per colpire al volo il pallone mandarlo incredibilmente nel sette alle spalle dell'incredulo numero 1 russo. Sapranno i crack di oggi - Kylian Mbappé e Harry Kane in testa - rendere indimenticabile anche il secondo Europeo tedesco?