La seconda competizione europea darà il via alla sua 17ª edizione con la formula attuale – la seconda nell’era della fase a gironi – nei prossimi mercoledì e giovedì. Quest’anno ci sono davvero tanti motivi per essere entusiasti.
In vista della fase a gironi, Flashscore analizza tre ragioni per cui questa edizione della competizione sarà memorabile.
Un nuovo campione?
Una delle caratteristiche che l'Europa League ha sempre offerto ai tifosi è la grande varietà. Nelle prime 16 edizioni ci sono stati nove vincitori diversi, provenienti da cinque nazioni. Nessun paese è riuscito a trionfare in due anni consecutivi dal 2019/20 (Sevilla) e 2020/21 (Villarreal).
Forse il dato più curioso è che solo una squadra che ha già vinto il torneo partecipa alla fase a gironi di questa stagione. Si tratta del Porto, che ha conquistato la seconda edizione del torneo 15 anni fa. Ed è anche l’unico club al di fuori dei top 5 campionati europei ad aver alzato questo trofeo.
Tre delle squadre di quest’anno – Braga, Rangers e, più recentemente, Roma – sono arrivate fino alla finale della Europa League in passato.
Considerando anche la vecchia Coppa UEFA, il Feyenoord è l’unica altra squadra ad aver vinto, e lo ha fatto due volte. Celtic, Stella Rossa, Salisburgo e Stoccarda hanno invece raggiunto la finale della vecchia competizione.
Secondo Opta, Porto ha il 4,3% di possibilità di vincere la sua terza Coppa UEFA/Europa League in questa stagione, risultando all'ottavo posto tra le favorite. Questo significa che c’è il 95,7% di probabilità che ci sia un vincitore inedito nella competizione attuale. Il Feyenoord è leggermente più avanti con il 5,2%, il che porta la probabilità di un nuovo vincitore, considerando anche la vecchia Coppa UEFA, al 90,5%.
Quindi, per chi spera di vedere un nuovo campione in questo torneo, questa potrebbe davvero essere l'annata tanto attesa.
Grande varietà di squadre
Le 36 squadre di questa edizione provengono da 23 diverse federazioni nazionali. Francia e Paesi Bassi ne hanno tre ciascuna, mentre Inghilterra, Italia, Spagna, Germania, Portogallo, Grecia, Austria, Svizzera e Scozia sono rappresentate ognuna da due club.
Un aspetto interessante riguarda le squadre dei top 5 campionati europei. Tra le 11 presenti, solo Roma e Real Betis hanno raggiunto una finale europea in questo millennio. Certo, Aston Villa e Nottingham Forest hanno vinto la Coppa dei Campioni in passato, ma si parla di diversi decenni fa. Negli ultimi anni, i giallorossi sono spesso arrivati lontano in Europa, disputando due finali negli ultimi quattro anni.
Guardando oltre, ci sono diversi club provenienti da campionati di seconda fascia con una solida tradizione europea. Porto e Feyenoord sono già stati citati, ma anche Rangers, Fenerbahce, Celtic, Salisburgo e Basilea vantano una notevole esperienza recente a questo livello.
Tra le partecipanti di questa Europa League, 20 delle 36 squadre hanno raggiunto questa fase almeno sei volte – Braga e PAOK sono le più presenti con 10 partecipazioni ciascuna. Cinque club sono invece a quota nove: Celtic, Fenerbahce, FCSB, Ludogorets e Salisburgo.
Cinque squadre sono all’esordio assoluto nella fase a gironi dell'Europa League: Aston Villa, Bologna, Brann, Go Ahead Eagles e Nottingham Forest. Tuttavia, le ultime due non avevano mai giocato una fase a gironi in nessuna competizione europea.
Con un ricambio del 58% rispetto alla fase a gironi della scorsa stagione, si prospetta un’annata davvero interessante per la seconda competizione europea per club.
Difficile scegliere una favorita
Oggi, vista la forza della Premier League, molti tendono a trascurare le altre squadre quando si tratta di pronosticare la favorita. Tuttavia, considerando la qualità della competizione, è davvero complicato individuare una squadra nettamente più attrezzata delle altre. E questo nonostante Opta attribuisca all' Aston Villa il 21,6% di possibilità di conquistare il suo secondo trofeo europeo.
Esattamente metà delle 36 squadre ha almeno l’1% di probabilità di sollevare il trofeo a Istanbul a fine maggio. Per confronto, solo 13 squadre in Champions League e 14 nella Conference League hanno almeno l’1% di chance. Questo dice molto non solo sull’equilibrio di questa Europa League, ma anche sulla qualità delle squadre in gara.
Negli anni passati, prima della prima partita c’erano due o tre squadre nettamente favorite. Stavolta, invece, quattro club hanno almeno il 10% di possibilità di vincere, e altri tre superano il 5%. I numeri suggeriscono che l'edizione di Europa League che sta per iniziare sia molto più equilibrata rispetto alle altre competizioni per club.
Gli appassionati di questo torneo si preparano a vivere una stagione ricca di emozioni, viste le squadre in campo. Aspettatevi risultati sorprendenti, partite combattute e tanto spettacolo fin dal primo minuto. La probabilità di vedere un nuovo campione è davvero alta, quindi non c’è motivo di non essere entusiasti per ciò che ci attende nei prossimi nove mesi.