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Roma travolta all’Olimpico: due blackout spalancano la strada al Plzen e condannano i giallorossi

L'esultanza di Adu
L'esultanza di AduČTK / imago sportfotodienst / www.imagephotoagency.it

Blackout collettivo della Roma all'Olimpico: la squadra di Gasperini paga un avvio drammatico e subisce la concretezza chirurgica del Plzen. In pochi minuti i cechi imprimono il loro marchio sul match, lasciando i giallorossi a rincorrere un risultato che non riescono mai a ribaltare.

L’Olimpico assiste a una Roma inedita, vulnerabile e sorpresa da un Viktoria Plzen chirurgico. I giallorossi pagano un avvio da incubo: in pochi minuti, l'uno-due dei cechi mette in ginocchio la squadra di Gasperini, condizionando l’intero match.

Nella ripresa, Dybala trasforma un rigore e riaccende un briciolo di speranza, ma il vantaggio morale non si traduce in punti: il 2-1 resta saldo. È il secondo ko consecutivo in Europa League per la Roma, che resta ferma a tre punti, incapace di reagire davvero alla concretezza di un Plzen spietato sotto porta (con soli 0,16 xG creati contro i 2,36 della Roma), ora a sette punti e ancora imbattuto nella League Phase.

Doppio blackout giallorosso

L’Olimpico non aveva mai visto un avvio così brusco. La Roma parte contratta, lenta, incapace di superare la propria metà campo, mentre il Viktoria Plzen prende subito il comando delle operazioni con lucidità e incisività.

Al 20’, Prince Adu sblocca il risultato con una giocata da manuale: scatta sulla fascia sinistra, salta Ziolkowski con un elegante dribbling e trafigge Svilar con un tocco sotto. Un gol che scuote i giallorossi e mette subito in chiaro le loro difficoltà.

La sequenza del gol di Adu
La sequenza del gol di AduOpta by Statsperform / Insidefoto, Insidefoto / Alamy / Profimedia

La squadra di Gasperini tenta di reagire, ma ogni iniziativa appare forzata e prevedibile. Così, al 23’, Souaré firma il raddoppio con un sinistro potente dalla distanza che non lascia scampo al portiere serbo. In pochi minuti, il Plzen trasforma il vantaggio in un piccolo dramma per la Roma, incapace di reagire e sotto gli occhi increduli del proprio pubblico.

Dalla mezz’ora, la partita diventa più equilibrata. Soulé prova un tiro a giro che sorvola la traversa, Wesley mette alla prova Jedlicka da posizione defilata e il subentrato El Shaarawy, entrato al 30’ al posto di Ziolkowski (esordio da titolare da dimenticare), cerca di dare vivacità alla squadra. Ma le occasioni dei giallorossi si spengono sul fondo. Il Plzen, senza strafare, resta pericoloso in ripartenza e costringe la Roma a difendersi con affanno, sfruttando ogni minima disattenzione.

Negli ultimi minuti del primo tempo, la Roma prova nuovamente ad accelerare, ma il muro ceco regge. Le conclusioni dei giallorossi non trovano mai la porta e l’inerzia del match rimane saldamente nelle mani degli ospiti.

Dybala accorcia le distanze ma non basta

L’inizio del secondo tempo vede una Roma diversa rispetto alla prima frazione: più determinata, più propositiva, ma sempre alle prese con la solidità e l’organizzazione del Viktoria Plzen. Gasperini prova a scuotere la squadra inserendo Pisilli al posto di un acciaccato Koné, nel tentativo di ritrovare ritmo e incisività in mezzo al campo. La risposta giallorossa è immediata: El Shaarawy sfiora il gol con un destro potente, Dybala si accentra per liberare il sinistro, ma le conclusioni finiscono tutte a lato o neutralizzate da Jedlicka, il portiere ceco sempre attento.

La Roma sembra però avere finalmente il controllo della manovra, ma la concretezza manca: il Plzen si chiude, compatto e cinico, pronto a colpire in contropiede. Al 49’, Memic scappa sulla fascia e crossa basso, Adu arriva in ritardo di un soffio: l’occasione sfuma, ma il messaggio è chiaro: i cechi non hanno alcuna intenzione di abbassare la guardia.

La svolta arriva al 51’: Dybala stacca di testa su un cross di Wesley, ma la mano di Jemelka ferma il pallone. L’arbitro lascia proseguire, ma il VAR interviene e assegna il rigore. Dal dischetto, la “Joya” spiazza Jedlicka e accorcia le distanze: 1-2. L’Olimpico si riaccende, la Roma ritrova fiducia e intensità, ma il tempo scorre velocemente.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchOpta by Statsperform

Gli ingressi di Bailey, Ndicka e Ferguson al 67’ e 74’ non bastano a cambiare l’inerzia del match. La Roma crea qualche chance sporadica con Wesley, Soulé e Bailey, ma il Plzen si difende con ordine, frenando gli assalti giallorossi anche con qualche fallo tattico. I minuti finali scorrono con la squadra di Gasperini che prova disperatamente ad allargare il gioco, ma gli ospiti reggono senza affanni.

Quando arriva il triplice fischio, il risultato è chiaro: 2-1 per il Viktoria Plzen. Per la Roma è la seconda sconfitta consecutiva in Europa League, dopo l’1-0 subito contro il Lille, e un’occasione persa per riscattare la brutta prova del primo tempo. La sensazione, per i giallorossi, è di una partita che poteva avere un epilogo diverso, ma che la concretezza del Plzen ha reso impossibile da ribaltare.

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