Dopo aver vissuto una delle notti più speciali ed emozionanti della propria carrira di allenatore, con il suo Manchester United autore di una pazzesca controrimonta ai danni del Lione, Ruben Amorim non ha dubbi: "È per questo che il calcio è lo sport più bello del mondo, perché in 120 minuti si vive un'intera gamma di emozioni, e così è stato oggi. Siamo stati più fortunati dei nostri avversari".
La qualificazione: "È soprattutto rendersi conto della storia del club e del fatto che in questo stadio c'è qualcosa di magico e che tutto può accadere. Poi c'è il carattere dei giocatori, che hanno sofferto molto quest'anno e sanno che stanno facendo molto male in campionato, ma la spiegazione principale è la convinzione della società e dei giocatori".
Il gol di Harry Maguire: "A volte ci prendiamo dei rischi e sappiamo di poter soffrire dall'altra parte della medaglia, ma la verità è che quando tutti i ragazzi credono in loro è molto più facile. Sono questi momenti che creano molta unità tra i nostri giocatori in un momento difficile. Ed è molto bello anche per il tecnico che ha rischiato ed è stato fortunato".
Era una finale per lo United: "Se non vinci, non importa se arrivi in semifinale o in finale. Quello che conta ora, e che faremo, è ruotare il più possibile in Premier League, dove soffriremo anche, ma ora dobbiamo puntare tutto sull'Europa League".
L'amarezza di Fonseca
Il Lione di Paulo Fonseca, invece, ha soltanto sfiorato l'impresa, ma è stato costretto a vedere come il Manchester United segnava due volte nei minuti finali dei tempi supplementari.
Analisi della partita: "Devo dire che ancora adesso è difficile credere al risultato finale della partita. È un mix di emozioni molto forte. Iniziare il secondo tempo in svantaggio per 2-0 e poi ribaltare il risultato sul 2-4 con un giocatore in meno... è stato magnifico. La squadra ha fatto cose incredibili. Penso che avremmo meritato di più, per la nostra bravura, per il nostro coraggio e per il modo in cui siamo venuti a giocare, anche quando eravamo sotto di 2-0".
Cosa è successo: "Pensavamo che fosse fatta, anche con un giocatore in meno. Il Manchester United, però, ha segnato dal dischetto, abbiamo perso il nostro equilibrio emotivo e poi sono cominciati ad arrivare palloni in area ed è stato difficile controllarli. Onestamente, credo che il Lione meritasse di più. Complessivamente, nel bilancio delle due partite, avremmo meritato di più. Ma la squadra che ha vinto oggi è passata, e le mie congratulazioni e i miei migliori auguri a Ruben e allo United".
Il Lione è in piedi: "Volevamo arrivare in finale in questa competizione e credo che abbiamo dimostrato che era possibile, anche giocando contro il Manchester United. Ora dobbiamo concentrarci sulla fine della stagione. Siamo in una posizione che credo ci favorisca, ma mancano ancora sei partite. Oggi siamo andati ai tempi supplementari. Tra due giorni abbiamo un derby, una partita difficile, e dobbiamo recuperare i giocatori e andare avanti fino all'ultima partita, sicuri di avere la qualità per raggiungere i nostri obiettivi".