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Europa League: riscatto Roma, la vittoria per 2-0 contro l'Eintracht vale l'accesso ai playoff

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L'1-0 di Angelino
L'1-0 di AngelinoANDREAS SOLARO/AFP
Apre Angelino nel finale di primo tempo, chiude Shomurodov: i ragazzi di Claudio Ranieri superano i tedeschi già qualificati e brindano al passaggio del turno, a tre giorni dalla sfida al Napoli.

Una vittoria serviva e una vittoria è arrivata: davanti ai propri tifosi la Roma ha sconfitto meritatamente l'Eintracht con un 2-0 che vale il passaggio del turno. Adesso i giallorossi (quindicesimi) dovranno giocare lo spareggio contro Ferencvaros o Porto, mentre la squadra di Francoforte chiude al quinto posto ed evita il sorteggio.

Angelino provvidenziale

Finisce senza gol il primo tempo dell'"Olimpico", equilibrato e giocato con ritmi non forsennati. Ma con la Roma maggiormente vicina al vantaggio rispetto ai tedeschi, comunque sempre vivaci.

I giallorossi hanno spesso coinvolto Angelino sulla sinistra (anche perché Alexis Saelemaekers si è subito fatto ammonire), e proprio lo spagnolo ha avuto la prima chance al minuto 9. Poco dopo da un suo servizio Artem Dovbyk avrebbe potuto sbloccarla, ma ha tirato alto da buona posizione.

Dopo l'inserimento di Hugo Larsson al 22esimo, salvato da un reattivo Mile Svilar, la Roma ha continuato a spingere ma senza scoprirsi, trascinata da un Paulo Dybala in palla.

Le statistiche
Le statisticheFlashscore

La chance più grossa della prima frazione, al minuto 36, è stata quella del palo di Gianluca Mancini, bravo a svettare su corner ma sfortunato.

Ma poi, quando sembrava che le due squadre sarebbero andate all'intervallo in parità, un inserimento di Angelino su un traversone proveniente dalla destra ha dato alla Roma il meritato vantaggio.

La chiude Shomurodov

La ripresa si apre con una buona chance potenziale per i tedeschi, con Hugo Ekitike che supera Mile Svilar ma poi si dimentica il pallone e permette al portiere di recuperare.

Passano i minuti e Claudio Ranieri per mantenere freschezza sceglie di inserire Matias Soule e Bryan Cristante, e poco dopo Eldor Shomurodov per un irriconoscibile Artem Dovbyk. Dall'altra parte l'Eintracht ne cambia tre contemporaneamente per tentare di dare una scossa.

I due subentrati si mettono subito in luce: l'argentino supera con un sombrero su Arthur Theate e serve l'uzbeko possibile partente destinazione Venezia, che finalizza portando la Roma sul 2-0 al minuto 69.

La rete mette in ghiaccio la gara, anche perché i tedeschi non riescono a reagire nella parte finale del match. Che scivola fino al fischio finale senza sussulti degni di nota.