Bodo/Glimt-Lazio termina 2-0, un risultato che sta stretto ai padroni di casa dopo una partita impeccabile in cui la squadra italiana è stata a guardare, senza mai impensierire il portiere locale e rischiando più volte il tracollo. Tra una settimana servirà almeno una vittoria con due gol di scarto per sperare.
Tanto Bodo ma zero gol
Scongiurato il rinvio dopo le nevicate delle ore precedenti al match, si gioca regolarmente e i padroni di casa partono meglio, scambiando velocemente nella metà campo della Lazio.
Dopo cinque minuti il primo lampo è dell'ex Milan Jens Petter Hauge, che impegna Christos Mandas che deve superarsi per deviare in angolo.
I ritmi sono alti e il match è divertente, ma sono sempre i norvegesi a proporsi in attacco soprattutto sfruttando l'out mancino, agendo spesso in superiorità numerica.

Con una Lazio troppo passiva e attendista, il Bodo/Glimt crea un'altra grossa chance sempre dalla stessa zolla, ma Ole Blomberg cicca clamorosamente da buona posizione e l'azione sfuma.
La prima conclusione della Lazio arriva solo al 37esimo, ma il tiro di testa Adam Marusic è troppo debole per impensierire il portiere dei locali.
Prima dell'intervallo c'è spazio per un'altra occasione costruita dai norvegesi, che ci provano con Patrick Berg dopo una manovra prolungata su cui la difesa laziale non riesce a far niente.
Saltnes non perdona
La ripresa si apre con due cambi per la Lazio: Fisayo Dele-Bashiru e Manuel Lazzari sostituiscono Boulaye Dia e Elseid Hysaj. Ma dopo neanche due minuti il Bodo/Glimt la sblocca meritatamente: ennesima azione manovrata palla a terra su cui la retroguardia italiana non sa opporsi e tocco finale di Ulrik Saltnes.
Sotto di un gol, la squadra ospite non riesce a reagire concretamente e, anzi, concede ancora spazi ai padroni di casa che continuano a spingere e sfiorano più volte il raddoppio con Jens Petter Hauge e Ulrik Saltnes, penetrando con facilità.
BARONI PENSA GIA' AL RISCATTO: "AL RITORNO SARA' UN'ALTRA PARTITA"
Entra Taty Castellanos ma i due giocatori offensivi del Bodo/Glimt manovrano bene e pochi minuti dopo, in seguito a una grande azione personale del primo e un bel tocco sotto del secondo, confezionano uno stupendo 2-0 che mette in salita il discorso qualificazione per la Lazio.
Nel finale Marco Baroni prova il tutto per tutto inserendo Tijjani Noslin e Loum Tchaouna, ma è ancora la squadra di casa a impensierire la Lazio sfiorando il clamoroso 3-0 con lo scatenato Ulrik Saltnes, vicino alla tripletta, e poi con Odin Bjortuft nel recupero.