Europa League: il Siviglia distrugge lo United nel calderone del Pizjuan

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Europa League: il Siviglia distrugge lo United nel calderone del Pizjuan
En Nesyri autore di una doppietta
En Nesyri autore di una doppiettaAFP
Con una prestazione maiuscola gli spagnoli superano lo United 3-0 confermando la grande tradizione in Europa League nonostante un campionato da dimenticare. Doppietta di En Nesry e gol di Loic Badé

il Siviglia ritrova se stesso nel suo teatro preferito, l'Europa League, e con una grande prestazione affonda il Manchester United di Ten Hag. José Luis Mendilíbar, chiamato al posto di Jorge Sampaoli a soccorrere gli andalusi che in campionato stanno affondando senza speranza, ha messo i bastoni tra le ruote alla macchina d'attacco inglese sfruttando il fattore campo. Il tecnico basco sapeva che con il calore del pubblico la sua squadra doveva cercare di spaventare fin dall'inizio per prendere il controllo della partita, e così è andata.

La pressione del calderone di Pizjuán fa subito colpo su Harry Maguire, che sbaglia il controllo su un passaggio di David De Gea. Lamela intercetta il pallone e serva En Nesyri che apre le marcature. Al 26' Marcao è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio e Mendilibar decide di inserire Suso togliendo Gudelj per tappare le potenziali falle al fianco di Badé e Fernando.  Il Siviglia continua ad attaccare e con una splendida azione di squadra Ocampos finalizza un ottimo passaggio del connazionale Acuna, ma il gol viene annullato per un fuorigioco millimetrico. Lo United però sembra alle corde e il calderone del Pizjuan continua a ribollire.

Dopo l'intervallo Ten Hag decide di rischiare Rashford insieme a Luke Shaw, ma il Siviglia è inarrestabile e raddoppia con Loic Badé, che stacca bene su un angolo di Rakitic. La ciliegina sulla torta sivigliana arriva per gentile concessione di De Gea, En Nesyri ne approfiitta per realizzare una doppietta nell'infuocata notte andalusa. 

Il Manchester esce così dall'Europa League con le ossa rotte, e non è la prima volta contro gli spagnoli. Per esattezza è la sesta di fila. Quello che non è riuscito al Barcellona, è riuscito alla cenerentola della Liga, che però in Europa sa sempre vestirsi da regina.