Liam Delap è stato espulso dopo aver ricevuto due ammonizioni in appena sette minuti, entrato in campo come sostituto per la sua prima partita disputata da agosto. La prima ammonizione è arrivata per aver atterrato Yerson Mosquera, mentre la seconda è stata causata da un intervento sconsiderato in volo su Emmanuel Agbadou.
Si tratta del sesto cartellino rosso del Chelsea in nove partite disputate in questa stagione ed Enzo Maresca si è mostrato furioso con il suo attaccante, che ora salterà l'importante derby di Londra di sabato contro il Tottenham. Il tutto dopo essere appena rientrato dopo una lunga assenza per un infortunio al bicipite femorale.
"Oggi abbiamo preso un cartellino rosso davvero stupido, totalmente evitabile, è stato un fallo inutile, si poteva evitare," ha dichiarato Maresca.
"Capisco e accetto il cartellino rosso come contro Brighton e Manchester United, in situazioni difficili, ma il rosso contro Nottingham e quello di oggi si potevano evitare e dobbiamo evitarli."
L'allenatore italiano ha poi continuato: "È imbarazzante un'espulsione come quella di oggi, con due ammonizioni in sette minuti. Entrambe, secondo me, si potevano evitare."
"Dopo la prima ammonizione gli ho detto quattro o cinque volte di stare calmo, ma è un giocatore che, quando entra in campo, probabilmente gioca la partita per sé stesso e fa fatica a rendersi conto e ad ascoltare chi gli sta intorno", ha concluso.
L'espulsione di Delap ha rovinato in parte la qualificazione spettacolare del Chelsea ai quarti di finale, dove affronterà in trasferta il Cardiff, squadra di terza divisione.
Le reti di Andrey Santos, Tyrique George e Estevao hanno portato i londinesi sul 3-0 all'intervallo contro il fanalino di coda della Premier League. Tolu Arokodare e David Wolfe hanno accorciato le distanze prima che il gol al 90' di Jamie Gittens sembrasse aver assicurato la vittoria ai Blues.
Wolfe ha segnato la sua seconda rete pochi istanti dopo mentre i Wolves continuavano a spingere, ma il Chelsea ha resistito nonostante fosse con un uomo in meno in campo.
