La squadra di Fabregas ha dominato in lungo e in largo gli emiliani portando a casa il passaggio del turno senza grosse difficoltà.
Il Como non delude neanche in Coppa Italia: archivia la pratica Sassuolo già nel primo tempo, imponendosi 3-0, e conquista gli ottavi di finale dove affronterà nuovamente la Fiorentina.
Reduce dalla vittoria in extremis proprio contro i viola, i lariani si presentavano ai sedicesimi di finale contro gli emiliani con il morale alle stelle. La squadra di Fabregas, che nel turno precedente aveva eliminato il Sudtirol, ha confermato di essere un blocco compatto e ben organizzato.
Stampo Fabregas
Il Como non ha cambiato atteggiamento, mantenendo lo stesso stile di gioco e la qualità espressa in campionato, a testimonianza del grande lavoro portato avanti da Fabregas negli ultimi anni. I padroni di casa non hanno perso tempo: dopo appena 90 secondi hanno trovato il vantaggio grazie a un’azione tutta di prima, marchio di fabbrica del tecnico spagnolo.
Douvikas, con un passaggio no look, ha liberato Jesus Rodriguez, che da dentro l’area ha battuto Turati, firmando il suo primo gol con la maglia dei lariani. Un avvio bruciante che ha fatto subito capire al Sassuolo di Grosso che non sarebbe stata una serata semplice. Al 9’ Da Cunha e al 23’ Posh hanno provato a incrementare il vantaggio, senza fortuna.

Il raddoppio è comunque arrivato al 25’: ancora Douvikas, tra i più attivi, ha segnato di testa incrociando un traversone nato da un calcio di punizione dalla trequarti.
Troppo Como per il Sassuolo, incapace di reagire e continuamente messo sotto pressione anche in fase di possesso. Emblematica l’azione del terzo gol, a pochi minuti dall’intervallo: Caqueret ha soffiato palla sulla trequarti a un avversario e ha servito Rodriguez, che davanti al portiere ha controllato e insaccato per il 3-0, firmando la sua doppietta personale (Segui Jesus Rodriguez sull'app di Diretta. Scopri come fare qui).
Accademia nella ripresa
Con il triplo vantaggio in tasca, Fabregas ha effettuato tre cambi a inizio ripresa, pensando sia al campionato, sia a dare spazio alla rosa: fuori Posch, Rodriguez e Douvikas, dentro Vojvoda, Kuhn e Morata. La seconda frazione è stata pura accademia per i lariani: senza mai soffrire, hanno gestito il punteggio fino al 90’, continuando a mostrare trame di gioco di qualità, rapide e a terra.
Solo al 68’ il Sassuolo ha creato un’occasione degna di nota: Coulibaly ha servito Volpato sulla destra, bravo a inventare per Boloca, ma il tiro del centrocampista è stato respinto in tuffo da Butez.

Il Como archivia quindi il Sassuolo e sogna in grande, con la Fiorentina sul cammino e la Coppa Italia che non sembra più un traguardo impossibile. La serata del Sinigaglia si è chiusa tra gli applausi per un altro successo che testimonia la crescita del progetto di Fabregas: gioco, entusiasmo e consapevolezza.