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Coppa Italia: Genoa ok in rimonta contro l'Empoli, in gol Frendrup, Marcandalli ed Ekhator

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Marcandalli dopo il 2-1
Marcandalli dopo il 2-1SIMONE ARVEDA / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

I rossoblù vanno sotto (punizione di Saporiti) ma reagiscono subito, centrando il passaggio del turno nella ripresa grazie al difensore centrale e al subentrato.

Nel penultimo match valido per i sedicesimi di finale, il Genoa ha sconfitto in rimonta l'Empoli guadagnandosi il passaggio del turno.

Grazie al 3-1 maturato davanti ai propri tifosi il club ligure passa dunque agli ottavi di finale, dove sfiderà l'Atalanta al Gewiss.

Due gol e parecchie occasioni 

Prima frazione ricca di emozioni a Marassi, dove sono stati gli ospiti a passare per primi grazie al calcio di punizione di Saporiti, uno dei due trequartisti schierati da Pagliuca alle spalle di Popov.

Il vantaggio dei toscani però è durato appena tre minuti, visto che il danese Frendrup, sfruttando le maglie larghe della difesa empolese, al 15esimo ha ristabilito la parità con un sinistro potente sul palo di Perisan.

Le squadre se la sono giocata a viso aperto: Valentin Carboni, spesso a duello con il fratello Franco, ci ha provato in un paio di occasioni così come Gronbaek, che su calcio da fermo ha sfiorato il 2-1 mancando il bersaglio per centimetri.

L'Empoli non è stato a guardare e con Guarino su corner ha messo in pericolo la porta difesa da Leali, uno dei tanti titolari scelti oggi da Vieira.

La decidono Marcandalli e Ekhator

Anche la ripresa si conferma divertente e aperta a ogni scenario: il Genoa, grazie all'ingresso del brillante Venturino, completa la rimonta andando in gol di testa al 56esimo con Marcandalli, dopo una sponda del neo entrato.

Forte del vantaggio acquisito, il Grifone ha tolto leggermente il piede dall'acceleratore abbassando i ritmi e gestendo il 2-1 con lucidità, mentre l'Empoli ha scelto di affidarsi a nuove risorse dalla panchina, tutte molto giovani (Shpendi, Zanaga, Indragoli, Ignacchiti e Campaniello).

Le statistiche
Le statisticheFlashscore

Ma sono stati i cambi del Genoa a rivelarsi decisivi per chiudere il match al minuto 83: un rinvio maldestro di Guarino è stato sfruttato da Thorsby che ha servito al centro l'accorrente Ekhator, che da due passi e a porta sguarnita non ha potuto sbagliare chiudendo di fatto la contesa.