Altri

Mondiale per Club: la reunion di Lionel Messi col PSG riporta alla mente ricordi poco felici

Messi in azione alla Coppa del Mondo per Club
Messi in azione alla Coppa del Mondo per ClubCHANDAN KHANNA / AFP
Il Paris Saint-Germain è arrivato alla Coppa del Mondo per Club da neo-campione d'Europa, ma l'incontro con l'Inter Miami di Lionel Messi negli ottavi di finale di questa domenica riporta alla memoria tempi più infelici per il club francese.

Lo straordinario 5-0 con cui il PSG ha demolito l'Inter a Monaco di Baviera alla fine del mese scorso e che gli ha permesso di vincere per la prima volta la Champions League ha completato una stagione incredibile per la squadra sostenuta dalla proprietà del Qatar sotto la guida di Luis Enrique.

Non è un caso che il PSG abbia raggiunto la gloria nella sua prima stagione dopo aver spostato definitivamente l'attenzione dall'ingaggio di giocatori superstar per consentire a un brillante allenatore di lavorare con una squadra giovane, dinamica e affamata.

Il trasferimento di Kylian Mbappé al Real Madrid, avvenuto un anno fa, ha seguito le partenze nel 2023 di Neymar, l'acquisto più costoso al mondo quando è arrivato nel 2017, e di Lionel Messi, nella stessa estate in cui è stato nominato Luis Enrique.

Quando nell'agosto del 2021 il PSG ha deciso di ingaggiare Messi dopo che il Barcellona, in difficoltà economiche, non era riuscito a trattenerlo, la squadra francese ha logicamente pensato che l'argentino potesse essere l'uomo in grado di regalare la sfuggente gloria della Champions League. Messi, che all'epoca aveva 34 anni, pensava la stessa cosa.

"Il mio sogno è quello di vincere un'altra Champions League e penso di essere nel posto ideale per avere questa possibilità e per farlo", ha detto in occasione della sua presentazione.

Purtroppo non è andata così, né nella prima stagione di Messi a Parigi, sotto il connazionale Mauricio Pochettino nel 2021/22, né nella stagione successiva sotto Christophe Galtier.

Il PSG aveva raggiunto la finale e la semifinale di Champions League nelle due stagioni precedenti all'arrivo di Messi, che sembrava il tassello finale del puzzle.

Invece, con lui in squadra sono andati indietro, uscendo dalla competizione europea per club negli ottavi per due anni consecutivi.

Il PSG è nettamente favorito
Il PSG è nettamente favoritoOpta by Stats Perform

Non tutto è perdonato

L'inserimento di Messi - con un salario annuo stimato di 30 milioni di euro al netto delle tasse - e di Neymar e Mbappé ha forse aumentato il fascino delle star, ma li ha indeboliti come squadra.

Verso la fine, la leggenda del Barcellona è stata perfino derisa da alcuni settori del tifo del PSG che ritenevano che l'impegno di Messi per la causa non fosse quello che avrebbe dovuto essere.

Messi era un giocatore del PSG quando ha ispirato l'Argentina alla gloria della Coppa del Mondo in Qatar alla fine del 2022, ma in Francia ci sono stati solo lampi del suo genio a livello di club.

Le sue statistiche reggono a qualsiasi esame, con 32 gol e 35 assist in 75 presenze, e ha vinto due titoli di Ligue 1 contribuendo ad aumentare il valore del PSG come marchio.

Ma una citazione memorabile di un editorialista del quotidiano sportivo francese L'Equipe ha riassunto la situazione: "Il PSG non è stato migliore di prima grazie a lui... e sembrava avere tanta voglia di giocare in Ligue 1 quanta ne aveva di andare dal dentista", ha scritto Vincent Duluc.

Due anni dopo, Messi sta vivendo il crepuscolo della sua carriera nella Major League Soccer con l'Inter Miami, la squadra che ha aiutato a qualificarsi per la fase a eliminazione diretta di questo Mondiale per Club.

Il destino gli ha quindi riservato una sfida agli ottavi con il PSG domenica ad Atlanta, nello stesso stadio in cui la settimana scorsa ha segnato un meraviglioso calcio di punizione per la vittoria per 2-1 contro il Porto.

"Non tutto è perdonato", si leggeva venerdì in prima pagina su L'Equipe in Francia, descrivendo i sentimenti di "fallimento e amarezza" lasciati dal periodo trascorso dall'argentino.

L'allenatore del Miami Javier Mascherano, invece, ritiene che il ricordo infelice del suo periodo a Parigi possa spronare Messi: "È chiaro che per noi è meglio se gioca arrabbiato, perché è uno di quei giocatori che, quando ha qualcosa in mente, fa uno sforzo in più", ha detto Mascherano a ESPN.

Con Luis Enrique e il PSG che hanno grandi ambizioni di aggiungere un titolo mondiale alla loro corona europea, ci sarebbe ancora più amarezza se Messi - a pochi giorni dal suo 38° compleanno - riuscisse a farli fuori domenica.

_______________________________________________

Sponsorizzato:

Coppa del Mondo per Club FIFA - Tutte le partite gratis, in esclusiva su DAZN.

Iscriviti qui per iniziare lo streaming.

_______________________________________________