Il Mondiale per Club 2025 rappresenta un appuntamento chiave per il calcio italiano, con Juventus e Inter tra le squadre pronte a sfidare le migliori formazioni del pianeta. I nerazzurri arrivano al torneo dopo una stagione di alto livello ma segnata da amare sconfitte, mentre la Juventus si prepara a voltare pagina dopo mesi difficili, tra cambi dirigenziali e un progetto tecnico da ricostruire.
Due squadre, due percorsi diversi, un unico obiettivo: riportare l’Italia ai vertici del calcio mondiale. Ma con quale stato di forma, ambizioni e certezze si presenteranno alla competizione? E quali sono le sfide che le attendono?
Juve: un nuovo corso per voltare pagina
La Juventus si presenta al Mondiale per Club 2025 nel pieno di una fase di transizione, con una stagione travagliata alle spalle e una dirigenza completamente rinnovata. Il club bianconero ha vissuto un’annata segnata da risultati altalenanti, culminata con la qualificazione in extremis alla Champions League e un’uscita prematura dalle coppe. Ma il vero terremoto è avvenuto ai vertici societari, con l’esonero di Thiago Motta, l’addio di Cristiano Giuntoli e l’arrivo di Damien Comolli come nuovo Direttore Generale.
L’esonero del tecnico italo-brasiliano è stato solo il primo tassello di una rivoluzione più ampia. A fine maggio, Cristiano Giuntoli, Managing Director Football, ha lasciato la Juventus dopo appena una stagione. La sua gestione del mercato, con investimenti pesanti su giocatori come Teun Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico González, non ha portato i risultati sperati. Inoltre, alcune cessioni, come quelle di Soulé e Huijsen, sono state criticate per la mancanza di una visione a lungo termine.

A prendere il suo posto è Damien Comolli, ex dirigente di Arsenal, Tottenham e Liverpool, chiamato a modernizzare la gestione sportiva del club. Accanto a lui, Giorgio Chiellini ha assunto un ruolo centrale come Director of Football Strategy, consolidando il legame tra passato e futuro della Juventus.
_______________________________________________
Sponsorizzato:
Coppa del Mondo per Club FIFA - Tutte le partite gratis, in esclusiva su DAZN.
Iscriviti qui per iniziare lo streaming.
_______________________________________________
Con Igor Tudor confermato al timone, la Juventus affronta il Mondiale per Club con l’obiettivo di dimostrare di essere rinata. Inserita nel Gruppo G, sfiderà Al-Ain, Manchester City e Wydad Casablanca.
Per molti giocatori, il Mondiale per Club sarà una motivazione extra. Dopo un anno segnato dalle difficoltà, il torneo rappresenta l'occasione per scrivere una nuova pagina, per far vedere che la Juventus ha superato le turbolenze societarie e sta ora camminando a testa alta verso una nuova era.

Inter: affidarsi a Chivu per dimenticare i ko recenti
Dopo il trionfo che ha consacrato l'Inter campione d'Italia nella stagione 2023/2024, la squadra nerazzurra si è presentata agli occhi del mondo come una delle formazioni più temibili del panorama calcistico nazionale e internazionale. Un anno da incorniciare, con un gioco avvolgente e una mentalità vincente che sembravano preludere a nuove conquiste. Tuttavia, la stagione appena conclusa, purtroppo, non ha fatto che aggiungere capitoli drammatici alla saga interista.
Nonostante una continuità che ha permesso ai nerazzurri di primeggiare a livello nazionale e internazionale, l'annata 2024/2025 ha visto un finale amaro per la formazione milanese. La finale di Champions League, che rappresentava il sogno di tutta una città, si è conclusa con una cocente sconfitta per 5-0 contro il PSG, un risultato che ha lasciato la squadra a bocca asciutta e ha sollevato una polvere di critiche.
Dolorosa anche la lotta per lo Scudetto, che si è consumata all’ultima giornata in una battaglia epica contro il Napoli. Un duello incandescente che ha visto la squadra di Antonio Conte laurearsi campione d’Italia al fotofinish, lasciando l'Inter con le mani vuote e la sensazione di aver sfiorato qualcosa di grande.
Ma ogni grande squadra ha la sua tempesta, e ogni tempesta lascia dietro di sé una nuova alba. L’approdo al Mondiale per Club non è solo un’opportunità di redenzione, ma l’occasione per riscrivere una storia che rischiava di rimanere intrappolata nel ricordo di troppe delusioni. Questo torneo, che raccoglie i migliori club del mondo, è il campo dove l'Inter può dimostrare al mondo che il suo cuore è ancora forte, che la sua ambizione è intatta, e che la sua fama di gigante del calcio non è stata mai messa in discussione.
L’Inter arriva a questa competizione sotto la guida di Christian Chivu, che, subentrato dopo l’addio di Simone Inzaghi, ha il compito arduo di ricostruire il mosaico, di trovare nuovi equilibri in una rosa che ha bisogno di un impulso vitale. Chivu ha ereditato una squadra ferita, ma pur sempre ricca di talenti e di potenziale. La sua missione è complessa, ma non impossibile. Chivu, consapevole delle sfide che lo attendono, partirà proprio dal Mondiale per Club, dove, inserito nel Gruppo E, si troverà a fronteggiare il Monterrey, il River Plate e gli Urawa Reds.

I nuovi acquisti, come il brasiliano Luis Henrique e il croato Petar Sucic, portano freschezza e prospettive di futuro, ma è con i veterani, Lautaro, Barella, Acerbi, che l’Inter deve ritrovare la sua vera essenza.
Questa competizione rappresenta per i nerazzurri una possibilità unica, un'occasione d'oro per dimostrare al mondo intero che, nonostante le battute d’arresto, la squadra è ancora una delle realtà più pericolose del calcio globale. La finale di Champions League, tragicamente sfumata, deve diventare la pietra miliare da cui partire, un punto di non ritorno che spinge la squadra a risorgere con una forza nuova, pronta ad affrontare ogni sfida mondiale con la stessa intensità e determinazione con cui ha affrontato, sotto la guida di Simone Inzaghi, i più grandi ostacoli europei.