Uno contro l'altro, il mondo del calcio brasiliano e quello arabo si sono guardati negli occhi in un pomeriggio bagnato dal pianto di Joao Cancelo e Ruben Neves in occasione del minuto di raccoglimento iniziale per salutare il loro connazionale Diogo Jota e il fratello André Silva. Una volta partiti, Fluminense e Al Hilal si sono studiati per un po', con i primi a puntare sulla verticalità e i secondi sul fraseggio.
La prima sfumatura di pericolo arrivava solo al 27esimo, quando su un corner da sinistra di Ruben Neves Ignacio anticipava di testa Koulibaly in un duello aereo. Al 36esimo, però, da entrambi i lati si registravano due gialli pesanti, con Lodi e Freytes che da diffidati venivano esclusi dalla prossima eventuale partita. Serviva poi un colpo straordinario per sbloccarla: al 40esimo una palla arrivata in area e rinviata male ha alimentato il cross basso di Fuentes che veniva sfruttato da Martinelli, abile nel dribblare e calciare secco di sinistro nell'incrocio più lontano.

L'autore del gol compensava subito dopo la gioia con un fallo da ammonizione che avrebbe portato anche lui alla squalifica, facendo fare una smorfia in panchina al tecnico Portaluppi. Prima dell'intervallo una punizione di Ruben Neves apriva al colpo di testa di Koulibaly, sul quale però Fabio si esibiva in uno splendido volo per smanacciare in corner. Serviva poco dopo il VAR per un contatto in area brasiliana tra Samuel Xavier e Marcos Leonardo, poi giudicato non falloso.
Appena iniziata la ripresa, però, era nuovamente Koulibaly a svettare su tutti su una palla in area brasiliana: stavolta il colpo di testa del senegalese era un assist involontario per Marcos Leonardo, che sotto porta stoppava come poteva e segnava facilmente. Tre minuti dopo, un doppio svarione di Lodi lanciava Cano verso Bono, che non si lasciava abbindolare dalla finta dell'argentino e gli estirpava il pallone in modo pulito.
La carica del Flu non veniva però sporcata dall'entusiasmo saudita. E al 70esimo, il subentrato Hercules ripeteva l'exploit contro l'Inter trovando la rete del 2-1 dopo un ottimo inserimento culminato da un destro preciso. Col passare dei minuti il centro del campo si affollava sempre di più, e gli animi si scaldavano. Xavier impegnava Bono con una botta da fuori prima di un accenno di rissa prima di alcuni cambi.
Nel finale Inzaghi ci provava in tutti i modi passando al solito 4-2-4 da disperazione, alzando inoltre il baricentro. I risultati, però non erano quelli sperati. Anzi era Arias ad andare più vicino al gol di tutti dopo una bella azione personale. Il forcing finale degli asiatici, caratterizzato da vari corner calciati da Ruben Neves non aveva sbocchi, con Thiago Silva e compagni che resistevano stoicamente, come su una conclusione di Koulibaly murata nell'ennesimo tentativo di andare a segno dell'ex napoletano.

A passare, dunque, era il Fluminense, che conferma il gran momento delle brasiliane e, con la sua difesa composta da veterani, aveva la meglio sul gigante saudita, che ci ha provato ma non ci è riuscito. Contro il quasi 45enne Fabio, non c'è stata speranza.
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