Aveva bisogno di un trionfo senza indugi, il Dortmund contro l'Ulsan. Secondo in classifica dopo due partite, l'undici di Kovac ha affrontato i rivali coreani cercando l'affondo fin da subito. E Guirassy, grande bomber della Champions League finita un mese fa, ha avuto subito una buona occasione con un tocco sotto porta fuori di poco. Poi, a centrocampo Jobe Bellingham e Nmecha hanno iniziato a giganteggiare, aumentando il volume di gioco.
Adeyemi era uno dei più sollecitati a sfondare sull'out mancino, mentre i compagni cercavano trame avvolgenti che però non sfociavano in azioni ficcanti. A provarci ancora una volta dopo il 20esimo era Guirassy, che dopo un'ottima combinazione calciava debole. Al 27esimo, il bomber guineano vedeva il portiere avversario negargli il gol con un gran riflesso. Un minuto dopo, invece, era Bellingham a sfiorare il gol con una botta al volo fuori di pochissimo.

Ma l'attitudine degli uomini di Kovac era continuamente offensiva, e al 36esimo un disimpegno errato dei coreani per via del pressing asfissiante tedesco permetteva a Bellingham di rubare palla e servire Svensson, il cui sinistro da dentro l'area sbloccava il risultato. Il gol dava coraggio ai gialloneri, che al 40esimo sfioravano il raddoppio con un tiro ravvicinato al volo di Gross, sul quale Jo deviava d'istinto con il piede. E il portiere asiatico si ripeteva poco prima dell'intervallo impedendo nuovamente a Guirassy di andare a rete.
L'inizio del secondo tempo vedeva i coreani provarci per la prima volta, ma senza impensierire più di tanto Kobel. Entrati in campo in modo molto aggressivo, gli asiatici cercavano iniziative importanti in verticale, mettendo in difficoltà la linea difensiva avversaria, che forse non si aspettava questo ruggito. Il loro portiere, infatti, si doveva opporre con una respinta su un sinistro ravvicinato e potente di Jin-Hyun Lee.

Kovac cercava di dare la scossa ai suoi inserendo Duranville sull'out sinistro. E il belga rispondeva presente con un paio di accelerazioni spettacolari, ma senza conseguenze. All'83esimo, dopo che la spinta degli asiatici si era esaurita, era il loro portiere a compiere un'altra parata strepitosa per evitare che il tiro di Couto entrasse dopo un veloce contropiede tedesco.
Il match scivolava via senza altri sussulti, con la squadra di Kovac che si accontentava del vantaggio minimo, eccezione fatta per uno sfondamento di Chukwuemeka ribattuto da un difensore. Anche perché aveva forse compreso di non dover spendere più troppe energie contro un rivale dedito ormai solo a difendersi. E così, il successo per 1-0 era sufficiente ai gialloneri per vincere e passare alla seguente fase del torneo.
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