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Mondiale per Club 2025, allarme tasse: i club rischiano di pagare milioni di dollari negli USA

Infanitini (a destra) ha già fatto visita a Trump due volte
Infanitini (a destra) ha già fatto visita a Trump due volteJim WATSON / AFP
La FIFA non è ancora riuscita a ottenere agevolazioni fiscali per i 32 club che parteciperanno al Mondiale per Club negli Stati Uniti, come ha riferito venerdì il quotidiano britannico The Guardian.

L'organizzazione ha annunciato un montepremi di oltre 1 miliardo di dollari, ma le squadre potrebbero dover pagare decine di milioni di dollari alle autorità fiscali statunitensi, oltre alle tasse nei loro Paesi d'origine.

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Il Guardian afferma inoltre che la FIFA sta ancora cercando di raggiungere un accordo di esenzione con il governo di Donald Trump, che a sua volta ha appena aumentato le tariffe di importazione per tutto il mondo. Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha incontrato Trump due volte a marzo.

Il Leone morde anche negli Stati Uniti

I club potrebbero anche dover pagare le tasse nelle sedi in cui giocano negli Stati Uniti, poiché ogni Stato ha le proprie regole federali separate. In Florida non c'è alcuna imposta sul reddito, ma nella maggior parte degli altri Stati l'aliquota varia dal 3% della Pennsylvania al 7% della California.

Il PSG, che gioca due volte a Los Angeles, dovrà pagare le tasse più alte.

I Mondiali di calcio del 2026, che si svolgeranno anch'essi negli Stati Uniti, prevedono molte esenzioni fiscali per le squadre partecipanti. La Coppa del Mondo per Club fatica invece a raggiungere lo stesso accordo perché è stata programmata più frettolosamente.