Dopo le difficoltà in campionato, la Viola si riscatta in Europa: al Franchi bastano lucidità e precisione per sbloccare la partita con Piccoli e controllare il vantaggio fino al triplice fischio, regalando a Pioli e ai tifosi una serata di respiro e fiducia.
Dopo un avvio di stagione in campionato ancora in cerca di continuità, la Fiorentina riscatta le fatiche interne e parte col piede giusto in Europa.
Al Franchi il Sigma Olomouc cade per 2-0, con le reti di Roberto Piccoli e Cher Ndour a decidere l'incontro.
La Viola si sblocca
La Fiorentina apre le danze della serata europea con il piglio deciso. Il fischio d’inizio segna l’avvio di una partita in cui i padroni di casa mostrano una manovra paziente, cercando spazi tra le linee del Sigma Olomouc.
La prima vera occasione arriva al 9’: Dzeko svetta su un cross ben calibrato, ma trova la risposta sicura del portiere avversario, mentre sul corner successivo Mandragora prova a sorprendere la difesa ospite senza fortuna. La partita si mantiene viva e incerta, con il Sigma che al 19’ mette i brividi: Kostadinov scaglia un destro velenoso dai trenta metri, ma de Gea risponde con un colpo di reni.
La Viola non si lascia intimorire e mantiene il controllo della partita, alzando il ritmo e cercando la profondità. Al 27’ arriva il momento che sblocca il match: Piccoli, lanciato magistralmente dall’assist filtrante di Ndour, si presenta a tu per tu con il portiere e incrocia con freddezza il pallone sul palo lontano. È l’1-0 per la Fiorentina, meritatissimo e accolto dall’entusiasmo del Franchi.

Nei minuti successivi, la Viola continua a fare la voce grossa: Ranieri centra la traversa, Dodo tenta il tap-in, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Il Sigma prova a reagire con qualche calcio piazzato e azioni veloci sulle fasce, ma la solidità difensiva dei padroni di casa e gli interventi precisi di de Gea mantengono il risultato in equilibrio.
Gestione del vantaggio e colpo finale di Ndour
La ripresa al Franchi si apre con un ritmo più calibrato: il Sigma Olomouc gestisce il possesso con pazienza, cercando spazi tra le linee viola, mentre la Fiorentina mantiene ordine e concentrazione, pronta a pressare e a sfruttare ogni disattenzione.
Al 46’ la prima variazione tattica degli ospiti: fuori Tkác, dentro Stepán Langer, con l’obiettivo di infondere freschezza sulle fasce. La Fiorentina risponde con pazienza, gestendo il possesso e controllando la profondità.
Il Sigma prova a scuotere la partita al 53’ con Langer, fermato puntualmente da Pongracic, mentre al 58’ Piccoli si presenta nuovamente a tu per tu con Koutny, ma il portiere respinge con sicurezza. Pioli interviene al 59’ con due cambi: dentro Fazzini e Parisi per Gosens e Mandragora, per dare gamba nuova e dinamismo.
La gara resta intensa e combattuta: la Fiorentina continua a spingere, ma la squadra ceca si arrocca, lasciando pochi varchi. Questo atteggiamento favorisce la Viola, che gestisce il vantaggio e lo raddoppia al 95' con Ndour, proprio a qualche secondo dal triplice fischio.

Prima vittoria europea della stagione, dopo un digiuno di cinque partite in campionato: un debutto convincente, insomma, per Pioli e la sua squadra.