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Playoff Conference League, la Fiorentina cala il tris al Polissya: gioia ed espulsione per Kean

Moise Kean esulta per il primo gol della Fiorentina
Moise Kean esulta per il primo gol della FiorentinaROBERT NEMETI / EPA / Profimedia
La formazione di Pioli inaugura la stagione con un netto 3-0 in trasferta contro il Polissya. Una serata di emozioni contrastanti: vantaggio iniziale con un autogol su tiro di Kean, poi espulso per una reazione a un fallo.

La Fiorentina di Stefano Pioli muove il primo passo verso la qualificazione alla fase a campionato di Conference League, imponendosi 3-0 in trasferta contro gli ucraini del Polissya, costretti a giocare lontano dal loro Paese.

Il ritorno, in programma giovedì 28 agosto a Reggio Emilia a causa dei lavori allo stadio “Franchi”, servirà solo a confermare il passaggio del turno.

Mix di gioia e amarezza per Kean, festa per Gudmundsson

La gara si sblocca già all’ottavo minuto in maniera fortunosa. Kean calcia verso la porta, il pallone colpisce il palo, rimbalza sulla schiena del portiere Kudryk e termina in rete, firmando un autogol che porta avanti i viola.

Il primo quarto d’ora è vibrante: al 1' Pongracic sfiora il palo con un colpo di testa, mentre al 3’ Dodo prova un destro potente da fuori area, senza fortuna. Al 23’, gli ucraini si rendono pericolosi con Filippov, il cui colpo di testa viene neutralizzato da una parata spettacolare di de Gea in allungo.

Il raddoppio arriva al 32’ con un cross dalla destra di Kean e un sinistro potente di Gosens che si infila sotto l’incrocio, chiudendo di fatto il primo tempo in favore della Fiorentina.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

La serata prende però una piega negativa (almeno sulla carta) poco prima dell’intervallo. Moise Kean, dopo un fallo subito a centrocampo da un difensore avversario che gli aveva afferrato i capelli, reagisce con una gomitata e viene espulso al 45’.

Subito dopo, gli ucraini sfiorano il gol con un sinistro di Nazarenko che lambisce il palo, ma il risultato resta sul 2-0, confermando la supremazia viola.

Nonostante l’inferiorità numerica, la Fiorentina non accusa il colpo nella ripresa. Compatta in difesa, la Viola mantiene alta la concentrazione e concede pochissimo agli avversari, guidata da un de Gea solidissimo tra i pali. 

Al 69’, poi, la squadra di Pioli chiude definitivamente i conti con un contropiede perfetto: lancio lungo di Ndour e conclusione in corsa impeccabile di Gudmundsson per il 3-0 finale.