Il periodo nero in campionato è un peso troppo grande per la Fiorentina. Ultima con sei punti, zero vittorie e un clima pesante da gestire. Meno assilli per i Viola in Conference League, grazie ai 9 punti conquistati nel corso della loro campagna europea.
La squadra di Vanoli si presentava quindi all’ultimo impegno del girone della terza coppa continentale in cerca di una concreta occasione di riscatto. Ma con una formazione ricca di seconde linee, visto che come dichiarato dallo stesso Vanoli prima del match, è inevitabile che la testa sia al match di campionato contro l'Udinese.

I viola alla fine hanno perso 1-0, incappando nel terzo ko di misura dopo quelli contro Mainz e AEK: un successo contro il Losanna, lontano dal "Franchi", avrebbe consentito l’accesso diretto agli ottavi di finale, evitando il passaggio dai playoff e un po' di buon umore nell'ambiente.
E invece per la squadra toscana la prima fase si è conclusa al 15esimo posto, con un bottino di appena tre vittorie dopo un inizio che sembrava brillante che costringe agli spareggi (contro una tra Omonia Nicosia e Jagellonia). Svizzeri invece noni, esclusi per un soffio.
Nebbia protagonista
La sfida in Svizzera non ha però offerto grandi emozioni, soprattutto nel primo tempo. L’inizio di gara si è rivelato piuttosto bloccato. Nei primi quindici minuti i toscani hanno gestito il possesso senza correre pericoli, ma hanno faticato a rendersi pericolosi, complice una manovra lenta e diverse imprecisioni tecniche che hanno impedito di trovare continuità negli ultimi trenta metri.
Con il passare dei minuti della prima frazione, la nebbia ha preso il sopravvento condizionando la visibilità, mentre i padroni di casa prendevano coraggio. Al 35esimo è arrivato il primo tiro in porta della partita: Sigua crossa dalla destra, Bair tenta la conclusione ravvicinata in spaccata ma, sbilanciato, non riesce ad imprimere forza al pallone che finisce tra le braccia del giovane Martinelli.

Il primo tempo si chiude quindi senza reti, con una Fiorentina ordinata ma poco brillante in fase offensiva e un Losanna attento e pronto ad approfittare di ogni incertezza.
Sigua decide la gara
La ripresa è iniziata con un lieve miglioramento nella visibilità, e con i locali vicini al gol con la girata di Kana-Biyik fuori di poco.
La Fiorentina, molto attendista e quasi mai propositiva, dopo una potenziale occasione sprecata da Piccoli è andata inevitabilmente in svantaggio al minuto 59, quando gli elvetici hanno spinto di più: sfondamento di Kana Biyik sulla sinistra e realizzazione dell'accorrente Sigua, complice una copertura poco attenta di Fortini appena entrato.
Sotto nel punteggio Vanoli ha gettato nella mischia Mandragora, Kean, Gudmundsson e Dodo, ma gli sforzi dei viola - frutto di iniziative dei singoli e quasi mai sorretti dal collettivo con sufficiente convinzione - sono stati respinti dalla difesa del Losanna, che ha difeso il vantaggio fino alla fine (eccetto un brivido per un tiro di Sohm) festeggiando il successo ma non la qualificazione.
