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Conference: la Fiorentina all'esame Celje con l'obiettivo di non steccare in trasferta

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Si gioca a Celje
Si gioca a CeljeGABRIELE MALTINTI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
I viola volano in Slovenia per la gara di andata dei quarti di finale: viste le tante sconfitte esterne rimediate nel 2025 servirà una prova autoritaria e matura anche se l'avversario è alla portata.

Sarà curioso vedere che Fiorentina sarà quella che si presenterà in Slovenia a far visita al Celje, nel match di andata dei quarti di finale di Conference League, se ringalluzzita dalla prestazione di S. Siro contro il Milan o debilitata dopo la rimonta subita dai rossoneri e dal contraccolpo del mancato 2-3 annullato per offside che avrebbe regalato un successo di prestigio.

Certo è che la Fiorentina solamente in una occasione, in tutta la stagione, si è trovata in una situazione simile, quando a Verona fu beffata al 95esimo e tornò a casa con zero punti.

In quel caso la reazione al ko del "Bentegodi" si tradusse in un successo casalingo contro il Lecce che fece rapidamente scomparire ogni trauma del tracollo in extremis.

Quello di giovedì sulla carta per i viola è un impegno più che abbordabile, a maggior ragione visto lo stato di forma dei toscani: a Milano i ragazzi di Raffaele Palladino stavano per beffare i rossoneri nei minuti di recupero grazie a Dodo, e una vittoria non sarebbe stato per nulla immeritato visto quanto fatto vedere nella prima frazione, e non solo.

Sono ormai lontani i tempi in cui il tecnico campano era in bilico e la piazza voleva il suo addio: gennaio e febbraio non sono stati mesi facili ma il peggio sembra passato, e in questo momento la squadra sembra in grado di potersi giocare le sue chance in campionato e in coppa, dove figura tra le favorite.

La formazione è in salute (mancheranno solamente Andrea Colpani e Robin Gosens), e non soltanto per il rendimento di Moise Kean: Albert Gudmundsson cresce giornata dopo giornata, Nicolò Fagioli si sta imponendo sempre più e la profondità della rosa potrebbe essere una delle armi in favore del club del patron Rocco Commisso da qui a fine stagione.

Ma il Celje non va sottovalutato: la squadra slovena, attualmente quarta in campionato, è reduce da tre vittorie consecutive e in Europa ha già eliminato APOEL e Lugano ai rigori dopo il clamoroso 5-4 ottenuto ai supplementari.

Anche se il cammino nella prima fase ha lasciato a desiderare: qualificato con il 21esimo piazzamento e con sole due vittorie (tra cui una in extremis all'ultima giornata), il club allenato dall'ex Udinese Albert Riera ha subito ben 13 reti e questo potrebbe essere il punto debole da sfruttare.

Le ultime uscite della Fiorentina
Le ultime uscite della FiorentinaFlashscore

La Fiorentina, che in questa stagione fuori casa ha lasciato troppe volte a desiderare, non dovrà pensare al gap qualitativo con l'avversaria, nè quantomeno all'impegno di campionato contro il Parma

Mal di trasferta

Anche se la prestazione di S. Siro è stata più che positiva, fuori casa non sempre abbiamo visto la Fiorentina nella sua versione migliore. E non è un caso che 8 delle 12 sconfitte (compresa quella ai rigori contro l'Empoli in Coppa Italia) siano arrivate lontano dal "Franchi".

Nel 2025 i viola hanno già perso contro Napoli, Verona, Inter, Monza e Panathinaikos, mentre nel cammino per la qualificazione in Conference è arrivata anche una sconfitta in casa dell'APOEL.

Duque servirà tutt'altro approccio e soprattutto una tenuta difensiva che troppe volte è mancata a livello europeo, a prescindere dagli interpreti utilizzati.

Al netto dell'impiego di David De Gea o Pietro Terracciano, o di un centrale al posto di un altro, i 15 gol subiti dalla Fiorentina dal preliminare ad oggi, in Conference, sono un dato che va assolutamente frenato.