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Mondiale per Club: l'Inter di Chivu non va oltre il pareggio al debutto, a Ramos risponde Martinez

Inter
InterPATRICK T. FALLON / AFP
I nerazzurri, dopo essere andati sotto nel primo tempo, hanno trovato il gol del pareggio con il loro capitano. Debutti di Luis Henrique e Sucic nella ripresa.

La nuova (vecchia) Inter di Cristian Chivu esce dal Rose Bowl con un pareggio. A Pasadena, in uno stadio da 96mila posti e per metà vuoto, è andato in scena il debutto dell'Inter al Mondiale per Club e soprattutto quello di Cristian Chivu sulla panchina dei nerazzurri.

Arrivato da poco più di una settimana, il tecnico rumeno si è trovato catapultato dall'altra parte del mondo per una copetizione tutta nuova. Nuovo torneo, ma vecchia Inter, almeno per quanto riguarda gli uomoni in campo. Chivu, senza gli infortunati Dumfries e Calhanoglu (quest'ultimo in partenza), ha lasciato in panchina inizialmente i nuovi e si è affidato alla maggior parte degli uomini scesi in campo a Monaco.

Le formazioni
Le formazioniDiretta

Rispetto alla finale di Champions dentro dal primo minuto, Carlos Augusto, Darmian e Asllani. In avanti Sebastiano Esposito preferito a Thuram, in fase di recupero dopo le fatiche extra con la nazionale francese.

Dall'altra parte, il tecnico dei messicani, lo spagnolo Torrent, ha mischiato un po' le carte rispetto a quanto previsto alla vigilia e si è affidato a un sistema di gioco speculare all'Inter.

Una partita che scivola via con poche emozioni, forse complice anche il caldo torrido di Pasadena. L'Inter tiene palla e comanda il gioco, mentre i messicani provano a rispettare le indicazioni del loro allenatore, chiudendo gli spazi. La squadra di Chivu manovra, cercando spazi soprattutto con il lavoro sulla sinistra di Carlos Augusto, ma fino a metà del primo tempo non si muove nulla, neanche un filo di vento. Doveroso il cooling break.

Botta e risposta

I tiri in porta latitano e si deve aspettare il 22' per vedere una prima conclusione, quella di Darmian sopra la traversa. Una occasione sprecata, con Barella che dopo aver lavorato bene la palla in area di rigore, dribblando anche un avversario, preferisce servire il compagno piuttosto che calciare.

L'Inter comanda il gioco, ma il Monterrey passa. La prima vera occasione dei nerazzurri viene subito cancellata dal gol messicano che arriva pochi minuti dopo. Al 25', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Sergio Ramos si libera della marcatura di Acerbi e colpisce di testa superando Sommer. Un déjà vu per il difensore spagnolo che aveva già segnato in Champions League proprio contro i nerazzurri.

La mappa di calore di Sergio Ramos
La mappa di calore di Sergio RamosOpta by Statsperform / Jose Breton / NurPhoto / NurPhoto via AFP

Il gol scuote l'Inter che tre minuti dopo mette la sua prima palla nello specchio della porta. Al 28' una occasione pazzesca grazie ancoera al lavoro prezioso di Carlos Augusto, sempre dalla sinistra: palla in mezzo e tap-in di Esposito che sembra già gol. Ma l'intervento con i piedi di Andrada esalta i tifosi messicani presenti in maggioranza al Rose Bowl.

E solo il preludio al pareggio che parte ancora una volta dai piedi di Carlos Augusto, servito egregiamente da Asllani sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il traversone basso in area, questa volta, non viene sprecato da Lautaro Martinez che appoggia da due passi in rete.

L'Inter manovra, il Monterrey ci prova

Nella ripresa solito copitone con i messicani che provano, quando possono, a interrompere il possesso nerazzurro per ripartire e pungere come al 61': palla persa a centrocampo e contropiede messicano con Canales che però non chiude in porta.

Chivu cerca di ravvivare la fase offensiva e al 59' mette dentro Thuram per Esposito e il neo acquisto Luis Henrique per Pavard. Il brasiliano si posizione a centrocampo  sulla destra, al posto di Darmian che scala in difesa.

Ma è il Monterrey a fare paura e al 64' colpisce il palo con un tiro da fuori area, ancora una volta con Canales. La partita è viva e diventa anche più intensa. L'Inter continua a manovrare e davanti l'area di rigore avversaria Barella imbecca bene Lautaro solo davanti a Andrada: il capitano nerazzurro realizza, ma il direttore di gara cancella per fuorigioco.

Il momentum della partita
Il momentum della partitaOpta by Statsperform

Chivu si gioca quindi altri due cambi e oltre a Dimarco per Carlos Augusto butta dentro anche l'altro neo acquisto Sucic per Asllani. L'Inter spinge alla ricerca del gol vittoria e nel giro di tre minuti si fa vedere con Lautaro sempre da dentro l'area: due buone occasioni finite però fuori lo specchio della porta. I messicani, però, non sono rinunciatari e ci provano. In pieno recupero vanno vicini al colpaccio con una incursione di Deossa che però spara sull'esterno della rete. 

Il risultato quindi non cambia e l'Inter porta a casa solo un punto. Adesso i nerazzurri sono costretti a rincorrere la vetta occupata, momentaneamente, da River Plate, vittorioso contro l'Urawa.

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