A Bergamo, dopo la partita di Champions contro il Marsiglia, c'è un video visto e rivisto più del tocco di mano di Ederson e del gol della vittoria dell'Atalanta di Lazar Samardzic.
Prima dei due episodi chiave al novantesimo, c'è infatti il battibecco con Ivan Juric che ha fatto riemergere i fantasmi della diserzione agostana di Ademola Lookman, che ai tempi spingeva per andare all'Inter.
Allora, 15 giorni di assenze ingiustificate, chiuse da multa e riappacificazione settembrina con reintegro all'indomani del 4-0 subìto a Parigi. Ieri sera, invece, lo scontro con l'allenatore che potrebbe aver riaperto una ferita non del tutto rimarginata.
La scena
Le telecamere a partita in corso non hanno indugiato su di loro, salvo la riproposizione dell'episodio nel dopogara, ma ovunque in rete spuntano riprese dalla tribuna dietro la panchina atalantina.
Uscendo per lasciare spazio a Yunus Musah, Lookman scambia il cinque con l'americano ma non col suo tecnico, che pure gli porge la mano sinistra mentre lui pare mormorargli qualcosa come 'why me?', 'perché sostituisci me?'. A quel punto Juric, col giocatore a evitarlo platealmente tirando dritto verso l'uscita, gli afferra il braccio sinistro rispondendogli a muso duro per poi spingerlo via e tornarsene al limite dell'area tecnica.
Il Pallone d'Oro d'Africa cerca almeno tre volte di andare a replicare a Juric. Il vice allenatore Matteo Paro, il team manager Mirco Moioli e infine i compagni Marten de Roon e Marco Sportiello, che lo riportano a sedere in panchina, impediscono ogni contatto.
Le versioni di Juric e Bellanova
L'ipotesi più benevola, accreditata dallo stesso Juric nel post partita, è che si tratti "delle solite cose, del giocatore che non accetta la sostituzione, come successo con de Bruyne a Napoli, questioni che si risolvono nello spogliatoio e per me sono finite qui".
Anche Raoul Bellanova, autore dell'assist per il gol annullato proprio a Lookman sei minuti prima del cambio non gradito, causa fuorigioco di partenza di Krstovic, ha minimizzato: "Siamo una famiglia, tra fratelli i problemi non sono questi".
Magari si tratta di un malinteso, in cui ciascuna delle due parti ha equivocato sulle intenzioni e sulla gestualità dell'altra. Ma un simile scontro in diretta televisiva, visti i precedenti, è destinato a far discutere circa la convivenza forzata dell'eroe dell'Europa League 2024. Lo stesso che con la tripletta al Bayer Leverkusen il 22 maggio dell'anno scorso aveva portato Bergamo sul tetto d'Europa e adesso sembra di nuovo un separato in casa.
