Prima vittoria casalinga del Napoli in Champions League, con Højlund assoluto protagonista grazie a due reti decisive, intervallate dal rigore trasformato da Suarez che aveva temporaneamente riportato in equilibrio lo Sporting Lisbona.
Il Napoli conquista la prima vittoria casalinga in Champions, battendo lo Sporting Lisbona 2-1 al Maradona in una partita vibrante e piena di emozioni.
Højlund apre le marcature con un lampo di classe su assist di De Bruyne, poi Suarez riporta in equilibrio gli ospiti dal dischetto. Nel finale, il danese firma la rete decisiva su un cross perfetto del belga, scatenando l’entusiasmo dei tifosi azzurri.
Primo lampo casalingo di Højlund
Il Maradona ha accolto le due squadre con un’atmosfera elettrica, e il primo tempo non ha tradito le attese. Il match si è aperto con grande intensità, con i portoghesi partiti forte: aggressività alta, pressing coordinato e capacità di tenere il pallone con ritmo nei primi minuti. La squadra di Rui Borges ha provato a sorprendere subito, costringendo gli azzurri a difendere bassi e a ribattere colpo su colpo.
Il Napoli, inizialmente contratto, ha impiegato qualche minuto per alzare il baricentro. De Bruyne ha provato a prendere in mano la situazione già al quinto, cercando la porta da fuori area senza fortuna. Poco dopo il belga ha cercato di approfittare di un errore in disimpegno di Rui Silva, che si è attardato con il pallone tra i piedi e ha rischiato di vederlo sfilare davanti alla propria porta.
Con il passare dei minuti la squadra di Conte ha cominciato a imporre il suo gioco. Politano ha dato la prima scossa con le sue accelerazioni sulla fascia, mentre Anguissa ha iniziato a conquistare metri in mezzo al campo. Lo Sporting ha provato a reagire con qualche ripartenza, ma il Napoli ha preso il controllo del possesso, muovendo palla con pazienza e cercando il varco giusto.

Il momento chiave è arrivato al 36’: De Bruyne, illuminante come spesso gli accade, ha saltato tre uomini con una progressione irresistibile e ha trovato lo spazio giusto per innescare Højlund. Il danese ha attaccato la profondità con decisione e si è presentato solo davanti a Rui Silva, battendolo con freddezza. Una rete, la prima europea con la maglia azzurra, che ha fatto esplodere il Maradona e ha cambiato l’inerzia del match.
Calo azzurro, poi ci pensa ancora Rasmus
La ripresa ha visto i portoghesi rientrare determinati a ribaltare il risultato. Nei primi minuti gli 11 schierati da Rui Borges hanno aumentato ritmo e pressing, mentre il Napoli ha faticato a scrollarsi di dosso la pressione. Politano ha provato a scuotere la squadra con un tiro dalla distanza, De Bruyne si è fatto sentire con una conclusione potente che ha costretto Inacio a rifugiarsi in corner.
Al 61’, però, è arrivato il colpo dello Sporting: un intervento in ritardo di Politano in area ha concesso il calcio di rigore ai biancoverdi. Suarez non ha tremato e ha trasformato, riportando la partita in equilibrio e ridando slancio agli ospiti. La tensione è salita, il Maradona ha trattenuto il fiato e Conte ha capito che serviva una scossa: tra il 67’ e il 70’ il tecnico azzurro ha effettuato due cambi chiave, inserendo Neres per Politano e Lang per McTominay.
Negli istanti successivi, però, lo Sporting ha preso il sopravvento. Gonçalves ha sfiorato il gol in ripartenza, ma la sua conclusione è terminata clamorosamente alta. Il Napoli ha iniziato a mostrare i primi segnali di stanchezza; De Bruyne è stato spesso richiamato a rientrare, rallentando le offensive, e la squadra ha faticato a mantenere la compattezza iniziale. L’inerzia della partita sembrava pendere a favore degli ospiti, mentre il pubblico incitava nervosamente i propri beniamini.
Poi, come spesso accade nei momenti di tensione, la magia è emersa dai piedi dei giocatori più creativi. Al 79’, De Bruyne ha disegnato un cross millimetrico dalla destra: Højlund ha letto perfettamente la traiettoria, ha preso il tempo a Rui Silva e, di testa in avvitamento, ha infilato la palla in rete. Un gol di straordinaria precisione, una giocata da cineteca, che ha ridato al Napoli il vantaggio e ha fatto esplodere il Maradona.

Conte, poi, ha sfruttato l’onda emotiva del secondo gol per operare un doppio cambio: fuori De Bruyne e Gutiérrez, dentro Olivera e Gilmour, gestendo energie e compattezza fino al fischio finale e assicurandosi così la prima vittoria casalinga in Champions League.