Nell'ultimo terzo della stagione 2019-2020, quella segnata maggiormente dal Covid, la Champions League cambiò volto dai quarti di finale in poi: niente andata e ritorno, ma solo partite secche, tutte a Lisbona. In quel contesto sospeso, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini arrivò in Portogallo come favola della competizione pronta, però, a giocarsela contro il Paris Saint-Germain.
La squadra bergamasca affrontò i francesi senza complessi. Dopo una prima fase di pressione parigina, infatti, fu proprio la Dea a colpire: Mario Pašalić trovò, prima della mezz'ora, il gol con un sinistro preciso che sorprese Keylor Navas. Una rete che regalò a Bergamo, città duramente ferita dalla pandemia, un barlume di speranza.

CHAMPIONS LEAGUE: SEGUI PSG-ATALANTA SU DIRETTA
Il Psg, guidato da Neymar, provò a reagire, ma l’Atalanta si difese con ordine sfiorando persino il raddoppio. Poi, però, Thomas Tuchel cambiò assetto, inserendo forze fresche (leggi Mbappé) e aumentando, così, il peso offensivo della propria squadra. Negli ultimi minuti i nerazzurri, stremati e con Freuler praticamente fermo dopo un infortunio, si ritrovarono a resistere con le unghie e con i denti.
La beffa in zona Cesarini
Proprio al novantesimo, tuttavia, arrivò la beffa: un’azione confusa in area portò al pareggio di Marquinhos. E quando ormai sembrava certo che si sarebbe andati ai supplementari, Choupo-Moting firmò il sorpasso mandando i francesi in semifinale e spegnendo i sogni atalantini.
Il Paris Saint-Germain avrebbe poi raggiunto la finale, perdendola contro il Bayern Monaco con un gol dell’ex juventino Kingsley Coman. Ma se per i francesi, attuali campioni d'Europa, si tratta di un’occasione mancata, per l’Atalanta il rimpianto è ancora più grande per come la favola s'interruppe a pochissimi sospiri dal traguardo.
Quella sconfitta resta una delle più grandi delusioni, nonostante l'orgoglio di essere arrivati vicinissimi all'impresa, della storia della Dea: l’Atalanta era davvero vicina a entrare tra le migliori quattro d’Europa. Una semifinale sfumata all’ultimo respiro che avrebbe regalato a una città messa in ginocchio dal Covid un meritato quanto indimenticabile momento di gioia.