Cresce la tensione in vista della finale di Champions, con un'Inter che si presenterà all'appuntamento da netta sfavorita, ma che non sembra avere nessuna intenzione di rendere il compito semplice al Manchester City.
A caricare la squadra ci pensa Edin Dzeko, uno dei veterani della formazione di Inzaghi nonché ex dei Citizens, di cui ha vestito la maglia tra il 2010 e il 2015. Intervenuto ai microfoni di Bt Sport, il bosniaco ha spiegato: "Essere in finale di Champions League contro il mio ex club come il Manchester City, a cui sono molto legato, è una cosa molto importante per me, non vedo l'ora di giocare. Sono felicissimo di giocare una finale di Champions League, certo è la prima volta e ci arrivo a 37 anni. Mai dire mai, ma potrebbe essere anche l'ultima, e quindi voglio godermela".
Sul futuro, poi, ha aggiunto: "Io mi sento bene, e questa è la cosa più importante. L'anno scorso e quest'anno ho dimostrato di poter giocare ancora ad alti livelli, ed è questo che conta alla fine. Ora penso alla finale, poi penserò al futuro ma ripeto, io mi sento bene".
Dimarco: "I big match ti cambiano"
Nelle ultime ore, Rivista Undici ha anche pubblicato un'intervista a Dimarco, realizzata prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juve.
L'esterno nerazzurro aveva parlato dell'importanza dei big match del suo processo di crescita: "Le partite con la Nazionale mi hanno cambiato e ci aggiungo anche quella contro il Barcellona nello stesso periodo. Sono state partite che mi hanno reso un giocatore completamente diverso. Quando giochi sempre, fai partite importanti, acquisisci fiducia e consapevolezza nei tuoi mezzi. Per me è stata una svolta, a livello mentale, a livello di prestazioni. Per arrivare a certi livelli devi farne tante di quelle partite. Quando le giochi ti rendi conto di dove sei. Però cerco di vivere serenamente la mia professione.... a parte quando c'è il derby".
La prossima, di grande partita, sarà il 10 giugno, a Istanbul. Un appuntamento che Dimarco, salvo sorprese, giocherà dal primo minuto.