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Champions, Tudor elogia la sua Juve dopo il 4-4: "Date le circostanze non potevamo fare meglio"

Igor Tudor durante Juventus-Borussia Dortmund
Igor Tudor durante Juventus-Borussia DortmundMatthieu Mirville / Matthieu Mirville / DPPI via AFP
Igor Tudor sottolinea il grande impegno della squadra e l’importanza della panchina dopo il pari pirotecnico contro il Borussia Dortmund: "Grande cuore, grande panchina, questo è un bel segnale e devo fargli i complimenti perché loro hanno qualità importanti".

Un pareggio spettacolare e sofferto, quello ottenuto dalla Juventus contro il Borussia Dortmund nella gara di Champions League, che ha visto i bianconeri rimontare fino al 4-4. (clicca qui per il report completo)

Igor Tudor, tecnico dei piemontesi, ha commentato il risultato ai microfoni di Sky Sport: "Se si continua così non si finisce più, era difficile giocare dopo tre giorni contro una squadra fortissima. Grande cuore, grande panchina, questo è un bel segnale e devo fargli i complimenti perché loro hanno qualità importanti".

"Noi abbiamo avuto qualche problemino, però davanti quando attacchiamo siamo pericolosi. Abbiamo preso dei gol a difesa schierata che si potevano evitare, ma sono state giocate individuali come quella di Yildiz. Sono felice, perché date le circostanze, non potevamo fare meglio".

Juventus-Borussia Dortmund
Juventus-Borussia DortmundFlashscore

"Non ci sono titolari, con cinque cambi è cambiato il calcio"

Tudor ha poi parlato delle rotazioni in vista delle prossime partite: "Io ho sempre detto che non ci sono titolari, perché è veramente così. Le partite si decidono sempre negli ultimi venti minuti, con cinque cambi è cambiato il calcio. Il problema è giocare dopo tre giorni: Kenan alla fine era bianco dalla fatica, però accettiamo questo grande punto. Va bene così, in questo momento era il massimo che si poteva fare".

Sulla possibilità che il turnover possa influire sulla continuità di gioco, il tecnico ha aggiunto: "Vero, non è facile, ma era giusto far giocare Vlahovic con l'Inter e stasera David e Openda perché sono giocatori importanti come Koopmeiners. Quando sei sotto e devi spingere diventa tutto un po' più facile, a volte si indovina e a volte no con i cambi però devono sentirsi tutti importanti, questa è la dimostrazione che alla fine tutti fanno la differenza".

Infine, Tudor ha sottolineato l'importanza dell’atteggiamento e della voglia di lavorare: "Sì, sullo spirito e la voglia di lavorare che è la partenza e l'arrivo, poi si aggiungono i dettagli. Oggi è mancato anche Conceicao, che è importante per il nostro modo di giocare. Bremer viene da un lungo periodo di stop e non è facile, va valutato un po' tutto però sono contento e ora dobbiamo pensare al Verona".