Il Bologna non ha dato l'impressione di essere una squadra già eliminata dalla Champions League in questa stagione con un inizio di gara promettente, con il difensore Sam Beukema che ha colpito la traversa dopo soli quattro minuti con un potente colpo di testa da un angolo di Lewis Ferguson.
Lo Sporting ci ha messo un po' di tempo per entrare in partita e Conrad Harder è stato la prima fonte di pericolo quando si è messo in proprio alla ricerca del vantaggio, superando Goncalo Inacio ed entrando nell'area di rigore del Bologna prima di sparare dritto verso il portiere ospite.
Tuttavia, il Bologna ha continuato a creare scompiglio coi calci piazzati e lo Sporting non è riuscito a gestire Beukema, che devia un corner di Ferguson trovando sulla traiettoria Tommaso Pobega, il quale devia la palla in rete per il suo primo gol in Champions League dal settembre 2022, quando era ancora al Milan.
In un primo tempo molto combattuto, lo Sporting ha sfiorato il pareggio prima dell'intervallo dopo che Maximiliano Araujo si è trovato a tu per tu con Federico Ravaglia, ma il portiere del Bologna si è coraggiosamente avventato sui piedi del difensore, impedendogli di tirare in porta.
Dopo l'intervallo, Pobega ha rischiato di stupire nuovamente l'Estadio Jose Alvalade con un potente tiro a giro che ha costretto Franco Israel a un salvataggio miracoloso.
Lo Sporting ha faticato a trovare un varco nella difesa rossoblu, con Ivan Fresneda che ha riassunto la disperazione dei Leoni allo scoccare dell'ora di gioco con un audace tentativo di pallonetto dai 30 metri che Ravaglia ha parato con sicurezza.

Proprio quando lo Sporting sembrava destinato a uscire dalla competizione, Harder si è gettato per primo sul cross di Joao Simoes e ha infilato Ravaglia per ristabilire la parità.
Questo gol non solo ha permesso allo Sporting di evitare la quarta sconfitta consecutiva nel torneo - impresa riuscita l'ultima volta nel 2016 - ma anche di accedere agli spareggi a eliminazione diretta come squadra non tests di serie.
Il Bologna ha dato prova di grande spirito, nonostante non avesse altro che l'orgoglio, e gli uomini di Vincenzo Italiano hanno concluso la loro storica stagione europea a testa alta, ventottesimi ma imbattuti nelle ultime tre partite.