Inzaghi: "Una grande gara"
"Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto un cammino straordinario in queste otto partite. Abbiamo fatto sette partite senza subire gol con prestazioni e continuità. Basta vedere la classifica e quante squadre sono rimaste fuori dalle prime otto. Volevamo questo obiettivo e lo abbiamo ottenuto con pieno merito". Lo ha detto il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi, intervistato da Sky dopo la vittoria contro il Monaco.
"I ragazzi hanno approcciato benissimo, ci voleva questo approccio. Il Monaco ha dato fastidio a tante squadre, serviva grande organizzazione. Non abbiamo fatto tanti calcoli e abbiamo fatto una grande gara".

"Ho cercato sempre di cambiare la formazione nelle ultime partite, a Lecce ho lasciato fuori qualche giocatore che stasera mi sarebbe tornato utile".
Gasperini: "Queste partite valorizzano la squadra"
"Più soddisfazione o più rimpianto per non arrivare nelle prime otto? Non c'è paragone, è la prima tutta la vita. Noi siamo dentro alla Champions, giocheremo e vedremo contro Sporting o Bruges, non è che ci siamo abituati. Per quattro anni abbiamo giocato in Champions, questo tipo di partite valorizza tanto la squadra, il nostro modo di interpretare. Oggi non avrai vinto la Coppa ma hai messo la medaglia". Così Gian Piero Gasperini al termine del match contro il Barcellona, conclusosi con un pregevole 2-2.
"Noi siamo l'Atalanta, dobbiamo essere felici di giocare in Champions, misurarci con le migliori squadre europee. Ora manca il Bayern delle big, per noi è tutto una grande esperienza, sentirli cantare in questi stadi. Non c'è paragone con chi la pensa diversamente che, poverino, è frustrato".
"Kolasinac non sta bene, mentre per Scalvini ci dispiace, perché ha un problema alla spalla, è a rischio. Che succedesse così siamo veramente rammaricati e dispiaciuti, non sappiamo se dovrà essere operato nei prossimi giorni. Bruges e Sporting sono forti, i biancoverdi li abbiamo affrontati quattro volte, De Ketelaere ci dice che i belgi arrivano da venti partite utili consecutivi. Già prima era difficile trovare squadre facili, figuriamoci dopo".
Qual è l'obiettivo?: "Vincere la Champions. Anzi no, triplete (ride, ndr)".
Motta: "Sono io il responsabile del ko"
Thiago Motta, invece, guarda con più delusione al ko interno contro il Benfica: "Quando c'è una sconfitta, noi siamo i primi a non essere soddisfatti. Ci sono delle cose da migliorare in fretta, perchè domenica c'è subito una partita. Oggi siamo mancati negli ultimi metri. Per il resto poco da dire, perchè il Benfica ha meritato la vittoria".
"Oggi non abbiamo meritato. Il Benfica ha creato e finalizzato meglio di noi. Ora dobbiamo migliorare in fretta, perchè domenica dobbiamo giocare subito. A Napoli abbiamo disputato un buon primo tempo, oggi il primo tempo è stato difficile, nonostante un'occasione importante con Mbangula. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma non abbastanza ".
"Dopo una sconfitta io sicuramente non voglio puntare il dito su nessuno. Sicuramente sono io il responsabile, ma i ragazzi stanno provando a dare il massimo".
E sul mercato: "Siamo attenti per migliorare la rosa, ma non parlo di mercato dopo una sconfitta. Siamo in linea e sappiamo cosa serve, ma dobbiamo inserire qualcuno per migliorare e non tanto per mettere. Questa è la nostra filosofia".
Conceiçao: "Il problema è la base"
"Tutti gli episodi della partita sono stati contro di noi, ma con questo non voglio nascondere la mancanza di aggressività nel primo tempo. Quando manca la base è difficile: il calcio è fatto di duelli costanti difensivi e offensivi. Non è che sto dicendo cose spettacolari, ma non è facile cambiare. Abbiamo reagito, ma perché siamo costretti a reagire? Noi avevamo molte motivazioni in più di loro. La preparazione è stata al dettaglio". Tuona Sergio Conceiçao in conferenza stampa al termine di Dinamo Zagabria-Milan, match perso clamorosamente dai rossoneri.
"Poi ognuno ci deve mettere la sua passione per il calcio. Anche il terreno di gioco non era buono, l'arbitraggio non è stato al livello. Si può dire tutto, ma non lo farò. Ho messo anche Terracciano a destra. Sono fatti, ma non ci voglio entrare. Per me è più importante la passione, mettere qualcosa in più di sé stesso. Se no si può cambiare allenatore, venire il migliore del mondo, ma è difficile. Il problema è la base".

"Nonostante il nostro atteggiamento loro non erano mai arrivati in porta. Non massacro neanche Gabbia, che ci ha dato tanto. Musah primo cartellino evitabile. Errore e gol loro al primo tiro. Siamo stati noi come squadra a commettere questi errori. Mettiamoci la mano sulla coscienza. Io sono qui davanti a voi e vi dico che sono il responsabile. Poi nello spogliatoio e ci dobbiamo guardare in faccia".
I giocatori credono nel suo lavoro?: "Non mi viene il dubbio. Risponderò sinceramente. Ho visto giocatori che erano veramente dispiaciuti e delusi per questa partita. Se i giocatori non credessero in me, non avremmo vinto la Supercoppa, a Como o col Parma con reazioni importanti. Dobbiamo cambiare l'ingresso nella partita. Se chi gioca dal primo minuto non è disponibile a fare questo, metteremo altri. La fiducia c'è tra staff e giocatori".
Italiano: "Esperienza bellissima"
Il commento di Vincenzo Italiano al pareggio di Lisbona: “È stata una competizione fantastica, una esperienza bellissima che chiudiamo al 28esimo posto. Ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi, ora testa alle due competizioni che ci restano. Oggi siamo stati aggressivi e bravi a soffocare le loro fonti di gioco, Trincao e Hjulmand".
"Siamo calati nel finale dopo aver mancato qualche occasione per il raddoppio. Ma andiamo via contenti anche oggi”.