È soddisfatto Simone Inzaghi ai microfoni di Prime Video dopo il match d'andata degli ottavi di finale di Champions League vinto dall'Inter contro il Feyenoord: "Sono stati bravi perché non era semplice in uno stadio nel quale sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire. Siamo rimasti uniti, ci sono sempre le insidie del ritorno, ma sono molto soddisfatto della prestazione".
Buone risposte le ha avuto anche dai sostituti Asllani e Zielinski: "Non ho mai avuto dubbi su di loro. Un allenatore è in questo posto per prendere scelte in ogni allenamento. Hanno fatto una grande gara, così come Calha e Miki avevano fatto una grande partita a Napoli. Ho cercato di cambiare, perché bisogna giocare tante partite".

Ha sorpreso la posizione di Paixao, ma Inzaghi dice che l'aveva prevista: "C'è da considerare l'avversario che è di qualità e giocava con quattro attaccanti, sapevamo la posizione di Paixao. All'inizio non avevamo preso le giuste distanza per palleggiare, poi i due gol ci hanno facilitato le cose ma abbiamo vinto solo il primo tempo. Il secondo sarà a San Siro".
Si è disimpegnato bene in un ruolo non suo anche Bastoni: "C'è grande disponibilità, stasera avevamo quattro esterni di sinistra inutilizzabili - spiega il tecnico -. Bastoni si è messo al servizio della squadra, alternandosi con Acerbi. Parliamo di un giocatore fortissimo a livello mondiale, che si è adattato al ruolo senza problemi".
Lautaro Martinez: "A vita all'Inter? Certo che sì, qua sono felice"
Terzo timbro su tre partite di fila in Europa per Lautaro Martinez che diventa miglior marcatore nerazzurro nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League con 18 reti, avendone segnate quattro in più di Adriano e una in più di Mazzola.
"Sono molto contento di questa vittoria, perché l'Inter ha dimostrato ancora una volta che il gruppo può coprire le difficoltà - dice l'attaccante argentino, eletto MVP, a fine gara -. Una bella vittoria in un ambiente difficile e in uno stadio molto caldo. Oggi abbiamo dato un grande segnale. Sono mesi che giochiamo ogni due o tre giorni, ma noi difendiamo sempre la nostra maglia e daremo sempre il massimo per la maglia".

Un orgoglio essere diventato il miglior marcatore dell'Inter in Coppa dei Campioni/Champions League: "Provo orgoglio, non me lo sarei mai immaginato. Ho lavorato e sudato tantissimo. La gente sa quello che ho passato, tutto sacificio e merito del lavoro. Devo continuare e lavorerò al massimo perché voglio di più". E alla domanda se resterebbe a vita in nerazzurro non ha dubbi: "Certo che sì, qua sono felice. Ogni giorno mio sveglio con la voglia di andare al campo. E anche la mia famiglia è felice".
Van Persie non si arrende: "Siamo ancora in partita"
"I giocatori hanno dato tutto in campo e grazie ad una bella parata su un rigore che per me non c'era, siamo ancora in partita. E pensiamo di poterla fare settimana prossima a Milano". Lo ha detto il tecnico del Feyenoord, Robin Van Persie, intervistato da Sky Sport dopo la sconfitta contro l'Inter.
"Dovremo correre di più, ma nel secondo tempo ci abbiamo provato davvero: è stato difficile mantenere il ritmo della pressione. I giocatori dell'Inter hanno grande qualità con la palla, siamo ancora in gioco per fortuna: oggi volevamo ottenere di più, ma siamo ancora in gioco".