L'Atalanta torna all'Atleti Azzurri d'Italia per la seconda sfida casalinga consecutiva in Champions League, determinata a consolidare e, se possibile migliorare, la propria posizione nel girone. Dopo aver trovato continuità in Serie A (unica squadra ancora imbattuta), la Dea vuole sfruttare il successo europeo contro il Brugge per lasciarsi definitivamente alle spalle il duro ko iniziale contro il Psg.
Di fronte ci sarà uno Slavia Praga in difficoltà, con appena un punto all’attivo in Champions e senza vittorie nelle ultime 13 gare nella competizione. I cechi non hanno mai vinto nelle ultime dieci trasferte contro squadre italiane e dovranno provare a ribaltare una statistica pesante sul campo di una squadra in fiducia.

Ivan Juric, però, non si fida e, alla vigilia, ha definito l’incontro "una tappa fondamentale per il nostro cammino europeo", sottolineando l’aggressività e il ritmo della squadra avversaria: "Mi piace molto, è aggressiva, attacca bene, con ritmo. Ci aspetta una partita molto difficile. Non sarà la squadra che ha perso 3-0 con l’Inter".
LA NUOVA ATALANTA DI JURIC
Il tecnico della Dea ha, inoltre, ribadito la propria soddisfazione per la bella prova contro la Lazio, ma lo ha fatto con l'obiettivo di evidenziare come ci siano ancora molte cose da migliorare soprattutto sotto l'aspetto dell'efficacia sotto porta: "Nell’ultima partita abbiamo creato molto e fatto tutto il massimo per segnare, è andata male in alcuni casi, ma in altri si potevano prendere decisioni migliori, calciare meglio, passarla meglio. La nostra sensazione è estremamente positiva, con il rammarico di aver lasciato punti per strada".
Reputazione europea
Per l'Atalanta, la Champions League non è una semplice competizione o un premio meraviglioso da assaporare finché dura. L'ambizioso club nerazzurro è, infatti, consapevole che ogni partita è un’occasione unica per rafforzare la propria immagine sul palcoscenico internazionale. Ogni successo in Europa serve a confermare la crescita del club, a valorizzare i propri giocatori e a consolidare la reputazione della Dea come squadra competitiva anche fuori dai confini nazionali.
Ed è per questa ragione che i ragazzi di Juric si giocano molto in Europa coscienti di come in un girone così difficile e competitivo, ogni vittoria diventi un passo fondamentale per la classifica, ma anche per confermare che l’Atalanta non è più una sorpresa dall'accento italiano, ma una realtà stimata in tutto il vecchio continente.