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Champions, Conte: "Dobbiamo metabolizzare gli impegni ravvicinati, il Napoli primo dà fastidio"

Antonio Conte
Antonio ConteALBERTO PIZZOLI / AFP

Il tecnico del Napoli non esita a polemizzare: "Stiamo lì nonostante i problemi e questo fa paura. Tutti devono sapere che siamo un gruppo forte e compatto e non andare dietro a chi pensa di creare aspettative in eccesso e in difetto".

"Domani è un' altra gara difficile. Sappiamo che in Champions le partite sono sempre importanti e dobbiamo cercare di metabolizzare gli impegni ogni tre giorni"Antonio Conte è costretto a confrontarsi con i continui impegni che si uniscono ai tanti infortuni nella squadra.

"Certo - spiega - difficoltà ne stiamo trovando anche perché se qualcuno si infortuna un altro viene super utilizzato come è successo a Gilmour perché non hai un terzo calciatore in uno stesso ruolo. Ci sono dei ruoli dove se capitano infortuni siamo costretti a super impiegare qualcuno".

I prossimi impegni del Napoli
I prossimi impegni del NapoliFlashscore

"Oggi - aggiunge Conte - prepareremo la gara di domani, poi mercoledì dopo la partita ci sarà il recupero e dovremo essere subito pronti per giocare la partita con il Bologna domenica prossima. Bisogna metabolizzare gli impegni ravvicinati cercando di trovare quante più certezze è possibile. La metabolizzazione degli impegni - conclude -significa trovare più armi a disposizione e poter ruotare i giocatori in maniera più serena".

"Il Napoli primo in campionato dà fastidio"

"Il Napoli che lotta nelle prime posizioni dà fastidio e io lo capisco. Ecco perché chiedo un ambiente compatto, con i calciatori che stanno dando tutto in un momento di difficoltà. Stiamo lì nonostante i problemi e questo fa paura". Antonio Conte affronta con la solita grinta e senza esitazioni la vigilia della sfida in Champions con l'Eintracht Francoforte e non esita a polemizzare.

La classifica in Champions
La classifica in ChampionsFlashscore

"Il tifoso napoletano - dice il tecnico - è un sognatore e non ci vuole niente per pompare o per ammazzare e per fare nascere la depressione. Ascoltate quello che vi dicono l'allenatore e i giocatori, gli altri hanno tutti interesse ad alzare o ad ammazzare".

"Stiamo uniti e compatti - conclude Conte - perché l'annata sarà molto difficile complessa e lo dico dall'inizio. Onore ai ragazzi perché con tutte le difficoltà siamo in testa. Domani se vinciamo siamo a sei punti e se non ci riusciamo andremo avanti lo stesso. Ma tutti devono sapere che siamo un gruppo forte e compatto e non andare dietro a chi pensa di creare aspettative in eccesso e in difetto".

"Si parla di arbitri e si mandano in confusione"

"Non mi metto a parlare di arbitraggi. Lasciamo stare. Appena si parla vedete che li mandiamo in confusione. Qualcuno ha parlato ed è successo di tutto e di più. È necessario credere nell'attenzione equilibrata da parte degli arbitri". Antonio Conte interviene sul tema dei direttori di gara e delle polemiche delle ultime settimane.

"Però dispiace - osserva - perché a volte vedi come il sistema non si basa su fondamenta solide perché al primo soffio di vento, quando qualcuno si è alzato per migliorare il calcio italiano vedete quello che è successo. Ma io parlo su realtà dei fatti, su cose concrete. Allora lasciamo tranquilli gli arbitri".

"Certo - aggiunge - a volte faccio fatica a veder richiamare un arbitro al monitor. Non significa che l'arbitro deve cambiare per forza la decisione. Chi sta al Var deve chiamarlo sapendo che significa metterlo all'attenzione di 80 mila persone e chi è chiamato si sente in dovere di cambiare anche se in tante occasioni l'arbitro aveva preso la decisione giusta. Facciamo attenzione - conclude Conte - dobbiamo cercare di essere più collaborativi ma nella maniera giusta".