Nonostante il record di imbattibilità in campionato indicasse il Bayern come chiaro favorito per questa partita, gli uomini di Vincent Kompany hanno iniziato timidamente. La sicurezza sul pallone, però, ha permesso loro di aumentare lentamente la pressione sugli avversari, i quali hanno dovuto cedere alla forza dell'uragano Harry Kane.
Guidata dal capitano Jeffrey Gouweleeuw, la difesa ospite è apparsa solida fino a poco prima della mezz'ora, quando il portiere Nediljko Labrovic è stato costretto a una raffica di parate per negare il gol a Kingsley Coman e al pericoloso Jamal Musiala in due occasioni.
L'estremo difensore ospite ha continuato a essere fondamentale per l'Augsburg, annullando il potente tiro di Leon Goretzka allo scadere del primo tempo per garantire la parità all'intervallo.
L'apparentemente impenetrabile Labrovic ha compiuto altre parate decisive nella ripresa, ma il Bayern ha successivamente ottenuto l'opportunità perfetta di batterlo quando l'arbitro Daniel Schlager ha indicato il dischetto: decisivo il fallo in area di Mads Pedersen, che ha usato una mano per impedire che un cross finisse sulla testa di Kane.
Il capitano dell'Inghilterra si è fatto avanti e ha infilato il penalty nell'angolo alto, portando i suoi in vantaggio al 63'.

Harry Kane, una volta aperta la difesa avversaria, ha chiuso i conti al 93', trasformando un altro rigore sul fallo di Keven Schlotterbeck, il quale ha lasciato gli ospiti in inferiorità numerica ricevendo il secondo cartellino giallo del match.
Come se non bastasse, al quinto minuto del tempo supplementare il bomber inglese ha recuperato un pallone in area e lo ha messo in rete, non solo siglando un'improbabile tripletta, ma anche inserendo il suo nome nei libri di storia come il giocatore più veloce di sempre a raggiungere i 50 gol in Bundesliga, in sole 43 partite.
Grande vittoria per il Bayern, che ha subito solo sette gol nelle 11 partite di Bundesliga e ha mantenuto la porta inviolata in ognuna delle ultime cinque. Situazione totalmente diversa per l'Augusta, a secco di vittorie e in una posizione critica in classifica.