Questo periodo di off-season è ricco di cambiamenti e novità, ma porta con sé anche diverse sfumature poco chiare. Facciamo chiarezza sui concetti più importanti.
Partiamo dai giocatori: anche i free agent si dividono in due categorie principali. La prima è quella degli unrestricted free agent, che sono liberi di firmare con qualsiasi squadra senza vincoli. Dall’altra parte ci sono i free agent protetti, per i quali la squadra di appartenenza ha un margine di manovra maggiore. Se il club vuole trattenere un free agent protetto, ha 48 ore di tempo per pareggiare l’offerta fatta da un’altra franchigia.
Attenzione però: per farlo, la squadra deve avere spazio sufficiente sotto il tetto salariale, ovvero il limite massimo di spesa per gli stipendi dei giocatori. Per la stagione 2025/2026, questo limite sarà fissato a 154,5 milioni di dollari all’anno.
Collegato al salary cap c’è il cosiddetto Cap Space, che rappresenta la somma extra che una squadra può spendere per gli stipendi dei giocatori oltre a ciò che ha già impegnato. Tuttavia, anche questo margine è limitato, poiché nessuna franchigia può accumulare risparmi consistenti sugli stipendi per poi investire pesantemente su più stelle nello stesso periodo di mercato.
Per evitare squilibri, la Lega ha introdotto anche un tetto salariale minimo, ossia la cifra minima che ogni squadra deve spendere per gli stipendi. Per la prossima stagione, questo limite dovrebbe essere fissato a 139 milioni di dollari, lasciando quindi un Cap Space massimo di circa 14,5 milioni di dollari.
Le scelte contrattuali delle stelle NBA
Lebron James ha deciso di esercitare la sua player option, estendendo così il suo contratto per un altro anno con i Los Angeles Lakers. In questo modo, diventerà il primo giocatore nella storia dell’NBA a disputare la 23ª stagione in carriera.
Il playmaker dei Dallas Mavericks Kyrie Irving, reduce da un infortunio al ginocchio a inizio marzo, non ha esercitato la sua player option, ma ha firmato un nuovo contratto triennale con la squadra texana.
Situazione simile per Julius Randle, che ha rinunciato alla sua player option per accordarsi con i Minnesota Timberwolves con un contratto triennale da 100 milioni di dollari.
Infine, James Harden continuerà la sua avventura con i Los Angeles Clippers: secondo ESPN, il tre volte capocannoniere della lega firmerà un contratto biennale da 81,5 milioni di dollari con il club californiano.
Previsioni della Free Agency
Chris Paul si prepara probabilmente a disputare la sua ultima stagione in NBA come free agent. Le sue due principali opzioni per il futuro sono i Los Angeles Clippers e i Phoenix Suns, due franchigie per cui ha già giocato in passato, rendendo questo possibile ritorno particolarmente suggestivo.
Dopo una stagione a Denver, sembra ormai certo che Russell Westbrook cambierà squadra. Secondo ESPN, il playmaker dovrebbe trasferirsi ai New York Knicks, dove ricoprirà il ruolo di secondo di Jalen Brunson.
La sorpresa arriva da Milwaukee, che ha deciso di rinunciare al più volte All-Star Damian Lillard per puntare su Myles Turner, proveniente dagli Indiana Pacers. Al momento, il futuro dell’esperto playmaker resta ancora incerto.
Un altro nome di rilievo nel roster degli Atlanta Hawks per la prossima stagione sarà Nickeil Alexander-Walker, proveniente dai Minnesota Timberwolves, che ha firmato un contratto quadriennale con la franchigia. Nel frattempo, Caris LeVert ha scelto Detroit, mentre Clint Capela si trasferirà a Houston.
Buone notizie per i neo campioni Oklahoma City Thunder: Jaylin Williams ha rinnovato con un contratto triennale, mentre l’MVP della scorsa stagione, Shai Gilgeous-Alexander, ha prolungato il suo accordo per altri quattro anni, con un ingaggio da ben 285 milioni di dollari.