NBA, Curry trascina i Golden State Warriors: 46 punti, rimonta da -16 e vittoria sugli Spurs

Stephen Curry è stato decisivo per i Golden State Warriors nella vittoria di mercoledì in NBA.
Stephen Curry è stato decisivo per i Golden State Warriors nella vittoria di mercoledì in NBA.RONALD CORTES / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / GETTY IMAGES VIA AFP

Stephen Curry ha segnato 22 dei suoi 46 punti nel terzo quarto, guidando i Golden State Warriors a una rimonta spettacolare da 16 punti di svantaggio e sorprendendo Victor Wembanyama e i San Antonio Spurs, con il punteggio finale di 125-120.

I Warriors hanno inflitto agli Spurs la prima sconfitta casalinga della stagione NBA, interrompendo la loro striscia di tre vittorie consecutive nonostante le triple doppie di Wembanyama e del compagno Stephon Castle.

Wembanyama ha chiuso con 31 punti, 15 rimbalzi e 10 assist, mentre Castle ha aggiunto 23 punti, 10 rimbalzi e 10 assist.

San Antonio era avanti di 16 punti nel secondo quarto, ma i Warriors hanno ridotto il divario a sette all’intervallo e sono passati in vantaggio grazie a una tripla di Curry a 5:06 dalla fine del terzo quarto.

Gli Spurs sono tornati avanti con una tripla di Devin Vassell, ma Curry ha risposto con un tiro dalla media che ha riportato i Warriors avanti 81-80, vantaggio che non hanno più perso.

Primo ko casalingo per i Knicks

Gli Orlando Magic hanno inflitto ai New York Knicks la loro prima sconfitta casalinga della stagione, superando l’uscita anticipata della loro stella Paolo Banchero e vincendo 124-107 al Madison Square Garden.

Banchero aveva segnato solo quattro punti prima di uscire zoppicando per un problema all’inguine all’inizio del secondo quarto. Ha comunque festeggiato il suo 23° compleanno con una vittoria, grazie ai 28 punti e nove rimbalzi di Franz Wagner, che hanno trascinato i Magic.

Desmond Bane ha aggiunto 22 punti e otto assist, con sei giocatori di Orlando in doppia cifra.

Jalen Brunson ha segnato 31 punti per New York, aiutando i Knicks a ridurre uno svantaggio di 21 punti nel terzo quarto fino a scendere sotto la doppia cifra a metà del quarto periodo. Il vantaggio di Orlando, però, è tornato a 15 quando Brunson ha lasciato il campo a meno di due minuti dalla fine per un apparente infortunio alla gamba.

I Pistons non si fermano

A Detroit, Paul Reed ha realizzato il suo massimo stagionale con 28 punti e 13 rimbalzi, guidando i Pistons, in grande forma, all’ottava vittoria consecutiva, nonostante l’assenza della stella Cade Cunningham – fuori per una contusione all’anca dopo una brutta caduta nella vittoria di lunedì.

Duncan Robinson ha aggiunto 23 punti e Daniss Jenkins ha segnato 18 punti e distribuito 12 assist per Detroit nella vittoria per 124-113 contro i Chicago Bulls, che hanno incassato la quarta sconfitta consecutiva dopo aver iniziato la stagione con sei vittorie e una sconfitta.

I Pistons, che avevano una lunga lista di infortunati tra cui Jalen Duren, Tobias Harris e Ausar Thompson, sono stati sempre in vantaggio, arrivando fino a +23 nel terzo quarto e resistendo al ritorno dei Bulls – guidati dai 21 punti e 14 rimbalzi di Matas Buzelis – che hanno ridotto lo svantaggio a un solo punto all’inizio dell’ultimo periodo.

I Cleveland Cavaliers, reduci dalla sconfitta per 140-138 contro Miami in una partita disputata ai supplementari lunedì, si sono riscattati con un successo per 130-116 contro gli Heat.

Jarrett Allen ha segnato 30 punti e catturato 10 rimbalzi, De'Andre Hunter ha aggiunto 21 punti e Lonzo Ball ha chiuso con 15 punti e 10 assist per i Cavs, che sono stati sotto anche di 14 punti e hanno trovato il vantaggio solo nell’ultimo quarto.