Con questo spirito, Flashscore analizza sei temi chiave in vista della nuova stagione.
Oklahoma può ripetersi?
Gli Oklahoma City Thunder hanno vissuto una stagione 2024-25 davvero straordinaria, chiudendo al primo posto nella Western Conference con un record di 68-14, per poi conquistare il loro secondo titolo NBA grazie a una difesa asfissiante e ai punti senza sosta dell'MVP in carica, Shai Gilgeous-Alexander.
Il prossimo obiettivo sarà creare una dinastia e vincere due titoli consecutivi. Tuttavia, questo si è rivelato estremamente difficile anche per le squadre più forti negli ultimi anni: l’ultima a riuscirci è infatti stata Golden State nel 2018.
Ma Oklahoma ha tutte le carte in regola. La squadra è giovane e destinata a crescere ancora, e ora ha anche l’esperienza di chi ha già vinto. Fermarli sarà davvero complicato.
I New York Knicks possono finalmente raggiungere le Finals?
I New York Knicks sono arrivati alle finali della Eastern Conference la scorsa stagione per la prima volta dal 2000, ma il sogno di conquistare il titolo NBA a 52 anni dall’ultimo si è infranto con la sconfitta per 4-2 contro gli Indiana Pacers.
Dopo quella sconfitta, i Knicks hanno deciso di esonerare Tom Thibodeau, il coach più vincente degli ultimi decenni, sorprendendo molti addetti ai lavori. Ora, con Mike Brown alla guida, l’obiettivo dichiarato è di raggiungere le Finals.
Con i Boston Celtics che hanno perso Jayson Tatum e sono in piena ricostruzione, e i Pacers privi di Tyrese Haliburton, i Knicks sembrano ora la squadra più forte a Est. L’occasione è ghiotta: sapranno sfruttarla?
Kevin Durant può essere l’uomo decisivo per i Rockets?
Gli Houston Rockets sono stati una delle squadre più giovani e spettacolari della scorsa stagione, chiudendo al secondo posto nella Western Conference grazie a una difesa di altissimo livello e grande intensità.
Giocatori come Alperen Sengun e Amen Thompson si sono messi in mostra, ma ai playoff contro i Golden State Warriors, più esperti, sono mancati punti e abitudine ai grandi palcoscenici.
Ed ecco che arriva Kevin Durant.
Uno dei più grandi realizzatori della storia NBA, Durant è arrivato ai Rockets a 37 anni tramite una maxi-trade che ha coinvolto sette squadre, con la speranza che sia lui a fare la differenza.
Il suo arrivo ha subito proiettato Houston tra le favorite per il titolo. Tuttavia, l’infortunio che ha messo fuori causa Fred VanVleet per tutta la stagione ha smorzato l’entusiasmo.
Resta comunque una squadra da tenere d’occhio, e sicuramente cercheranno un sostituto nei prossimi mesi. Con Durant, i Rockets possono davvero puntare in alto.
Cooper Flagg può guidare i nuovi Mavericks?
Se non avete vissuto su un altro pianeta, saprete che gli ultimi 18 mesi sono stati incredibili per i Dallas Mavericks.
Dalle Finals NBA raggiunte nel 2024, alla cessione della stella Luka Doncic, fino alla vittoria alla Draft Lottery e la scelta del talento generazionale Cooper Flagg nonostante solo l’1,8% di probabilità: per i tifosi Mavs l'ultimo periodo è stato un vero otto volante di emozioni.
La squadra è completamente diversa rispetto al 2024. Ora il gruppo è costruito su basi difensive solide, fisicità e presenza sotto canestro, con Anthony Davis – arrivato nello scambio per Luka – a fare da leader.
Flagg, Davis, Dereck Lively, Daniel Gafford, Naji Marshall e PJ Washington sono giocatori che dovrebbero garantire grande solidità difensiva. Restano però dubbi sull’attacco, visto che Kyrie Irving sarà fuori fino a gennaio.
Molta responsabilità ricadrà quindi sul rookie 18enne Flagg, che ha già impressionato in pre-season. I texani saranno sicuramente una delle squadre più interessanti da seguire.
Luka Doncic può raccogliere l’eredità di LeBron James?
Pur avendo lasciato i Mavs contro la sua volontà, Luka si è trasferito probabilmente nella franchigia più prestigiosa e titolata della NBA: i Los Angeles Lakers.
La stagione 2024-25 è stata complicata per il fuoriclasse sloveno, tra infortuni e la difficoltà di adattarsi dopo l’addio forzato alla squadra che amava. Ma quest’anno è pronto a lasciare il segno.
La realtà è che LeBron James sta invecchiando, non è più la forza dominante di un tempo e salterà l’inizio della stagione per infortunio. Il suo futuro è incerto e si parla sempre più di ritiro. È il momento per Luka di raccogliere l’eredità di LeBron e prendersi la squadra sulle spalle.
È senza dubbio uno dei migliori giocatori della NBA, capace di segnare e creare gioco con una facilità disarmante. I Lakers dovrebbero essere molto forti in attacco, e il nuovo centro Deandre Ayton dovrebbe integrarsi bene con lui.
Resta da vedere se saranno abbastanza solidi in difesa. In ogni caso, è il momento di Luka per prendersi i Lakers.
Jokic o Giannis possono vincere di nuovo?
Probabilmente è giusto dire che Nikola Jokic e Giannis Antetokounmpo siano i due migliori giocatori al mondo. Il primo ha vinto tre volte il titolo di MVP NBA ed è stato campione, il secondo vanta due titoli MVP e anche lui un titolo NBA.
Entrambi sono talenti fuori dal comune e probabilmente già tra i migliori 15 di sempre nella storia della NBA. Tuttavia, per entrare davvero nell’élite assoluta, serve probabilmente un secondo titolo.
Sia i Denver Nuggets che i Milwaukee Bucks hanno ricostruito le proprie squadre attorno a Nikola e Giannis, rispettivamente, e i Nuggets sembrano particolarmente solidi. Un secondo titolo NBA per uno dei due sarebbe davvero storico.