Ferrari-Hamilton, dal lusso alla frustrazione: Sir Lewis alle prese con una stagione da "incubo"

Hamilton, ad Abu Dhabi
Hamilton, ad Abu DhabiJakub Porzycki / NurPhoto / NurPhoto via AFP

Le ambizioni hanno rapidamente lasciato spazio alla frustrazione: la Ferrari si avvia a chiudere una stagione 2025 disastrosa in Formula 1, lontanissima dalle attese scaturite dall’arrivo, all’inizio dell’anno, della leggenda Lewis Hamilton, che finora non ha avuto alcun ruolo di rilievo.

Destinato, almeno sulla carta, a rappresentare il ritorno al vertice della Scuderia, il sette volte campione del mondo sta per chiudere la sua prima stagione senza podi, un evento mai accaduto nella sua carriera iniziata nel 2007.

Si pente di aver lasciato Mercedes, dove ha conquistato sei dei suoi sette titoli mondiali, per unirsi al team più celebre della F1?

"Non mi pento della scelta di essere venuto in questa squadra", risponde. "So che serve tempo per crescere all’interno di una nuova organizzazione, me lo aspettavo".

Qualche settimana fa, però, Hamilton ha ammesso che il suo sogno in rosso si era trasformato "in un incubo", dopo il ritiro dal Gran Premio del Brasile insieme al suo compagno di squadra, il monegasco Charles Leclerc.

"È un incubo, e lo sto vivendo da un po’", ha detto "sotto l’effetto della frustrazione".

"Passare dal sogno di guidare per questa squadra straordinaria all’incubo dei risultati è dura", ha aggiunto.

Una stagione disastrosa che ha trovato il suo culmine nell’appello del presidente della Ferrari, John Elkann, che ha invitato i piloti “a concentrarsi sulla guida e a parlare di meno” dopo il deludente weekend brasiliano della Scuderia.

Sesto o settimo

La squadra italiana, il cui ultimo titolo risale al 2008, è certa di chiudere al quarto posto nel campionato costruttori a fine stagione, la sua peggior posizione dal 2020.

Per quanto riguarda i piloti, Charles Leclerc terminerà la stagione al quinto posto nella classifica generale, Lewis Hamilton al sesto, o addirittura al settimo, visto che l’italiano Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) è a soli due punti dal campione britannico prima dell’ultimo GP in programma questo fine settimana ad Abu Dhabi.

Molto lontani, quindi, dal terzetto di testa formato da Lando Norris (McLaren), Max Verstappen (Red Bull) e Oscar Piastri (McLaren), che si contenderanno il titolo mondiale sul circuito di Yas Marina.

Fedele alla Scuderia dal 2019, Leclerc non cerca scuse: "È chiaro, le prestazioni della vettura non sono state sufficienti".

McLaren, che ha introdotto un significativo aggiornamento tecnico prima dell’inizio della stagione, insieme a Red Bull e Mercedes, ha mantenuto la Ferrari a distanza per tutto l’anno.

A differenza dei principali rivali, la squadra italiana non ha centrato alcuna vittoria in gara, con Hamilton capace di imporsi solo nella sprint cinese a fine marzo.

"Quando guidi per una squadra così, l’unica cosa che conta davvero è la vittoria", ha dichiarato Leclerc all’inizio di novembre, pur avendo collezionato sette podi nella stagione.

Il team principal Frédéric Vasseur assicura di comprendere quella frustrazione.

Stagione sacrificata

Dalla fine di aprile, la Scuderia ha deciso, come molti altri team, di sacrificare la stagione 2025 per concentrarsi sul 2026, anno in cui entrerà in vigore un nuovo regolamento tecnico che potrebbe rivoluzionare la griglia.

"È stata una decisione difficile, soprattutto dal punto di vista psicologico", ha spiegato Vasseur, ma necessaria.

"A un certo punto abbiamo guardato il campionato e abbiamo detto ok, sarà molto difficile raggiungere la McLaren con il divario di punti. Così abbiamo deciso di concentrare le risorse sul 2026, continuando comunque a portare qualche aggiornamento alla vettura attuale".

Il 2026 potrebbe rappresentare un nuovo inizio anche per Hamilton, che a 41 anni cercherà l’ottavo titolo mondiale, un record. “Avremo molto lavoro da fare durante l’inverno, questo è sicuro”, ammette il britannico.

Resta un’altra incognita, questa volta interna: riuscirà il prossimo anno a superare Leclerc a parità di condizioni? “Non sono preoccupato”, ha risposto “Sir Lewis”. “Charles sta facendo un ottimo lavoro, è qui dal 2019, io devo ancora abituarmi”.